Il progetto “r-esistenze” è nato da una piccola e semplice idea ed è cresciuto, e sta continuando a crescere, perchè si è nutrito fin dal primo giorno della forza e del coraggio delle donne partecipanti.
Una delle tante riflessioni fatte durante la pandemia ha riguardato le donne. E partendo dalle tante donne che ho incontrato durante il mio percorso ho pensato che sarebbe stato bello metterle insieme con l’intento di scrivere raccontando storie di altre donne.
Un progetto di scrittura e narrazione, un percorso condiviso con un centinaio di donne conosciute tra Torino, la mia città adottiva, l’Umbria e la Toscana, i luoghi più cari, e la Calabria, parte delle mie radici. E dopo un confronto diretto e indiretto alla fine sono riuscita a coinvolgere una quarantina di donne, tra le quali venti hanno deciso di partecipare scrivendo una storia.
Per raccontare cosa? La resistenza, quella quotidiana, quella che sfugge a qualsiasi osservazione, che va ascoltata, intercettata, che viene data per scontata, perché si cela nel lavoro di cura infinito e invisibile. Una resistenza che si nutre di dolore e fatica, Sant’Andrea e Isca, in provincia di Catanzaro.
Fin dal primo giorno abbiamo deciso che il ricavato della vendita del libro sarebbe andato, come modesto contributo, ad associazioni che si occupano di donne.
Abbiamo iniziato con alcune presentazioni a Torino e dintorni – altre sono in programma in primavera – proseguiremo con l’Umbria, dove sono previste tre presentazioni + una a Roma nella settimana dell’otto marzo, poi saremo in Toscana, nel mese di maggio e in Calabria nel mese di agosto. Ci siamo date un anno di tempo per avviare il percorso delle presentazioni al fine di condividere il progetto, valorizzare il tema della scrittura e della raccolta delle storie di donne, e vendere le copie del libro.
Le prime presentazioni fatte e la risposta positiva del pubblico ci sta confortando, ma il percorso non è facile. L’accordo con la piccola casa editrice ci permette un margine di ricavato più alto data anche la finalità del progetto, ma resta a carico nostro la pubblicità e la distribuzione. Confidiamo anche nel vostro aiuto per la diffusione del progetto condividendo e pubblicizzando nelle vostre reti questa iniziativa.
Le associazioni coinvolte sono: e che viene messa alla prova da un amore mascherato ogni giorno più violento e aggressivo. Ma che in molti racconti viene rivendicata come una scelta, con grinta, con determinazione, con coraggio, con dignità.
Siamo diventate osservatrici e narratrici per un giorno, un pomeriggio, una settimana e abbiamo cercato di raccontare un aneddoto, una storia, un ricordo di una donna che ha fatto parte della nostra vita, del nostro quotidiano.
Le donne raccontate non sono grandi eroine, ma donne comuni come noi, che non si sono piegate, non hanno cambiato la propria idea per opportunismo o per convenienza. Hanno resistito diventando mentori, figure di riferimento per noi e per gli altri.
Le autrici sono venti: nove di Torino, cinque dell’Umbria (zona del Lago Trasimeno e dell’Alto Orvietano), tre di Chiusi, in provincia di Siena, una di Roma e due calabresi, tra
Articolo 10 di Torino
Donne La Rosa di Città della Pieve (PG)
Amica Donna di Chianciano Terme (SI)
Per Te di Lamezia Terme (CZ)
L’Ass. Articolo 10 di Torino si occupa di donne migranti, l’Ass. Donne La Rosa di Città della Pieve e Amica Donna di Chianciano gestiscono anche due Centri Anti Violenza e l’Ass. Per Te di Lamezia Terme è nata per prevenire e combattere i maltrattamenti, la violenza fisica e psichica contro le donne. Il ricavato della vendita dei libri, tolti i costi vivi, andrà integralmente alle Associazioni.
Questa è la nostra pagina facebook