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Quel Festival a Panicale

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Nel dibattito animato sul Festival Orizzonti, qualche volta ho citato il PanOpera Festival di Panicale. La citazione era accompagnata da una domanda: non potremmo andare a vedere quello che succede in quel contesto? Non conosco l’iniziativa, alcuni amici me ne hanno parlato molto bene  e sono andato a vedere sul web (www.tmusike.it/). La mia curiosità è cresciuta e così ho contattato tramite mail il maestro Virgilio Bianconi, cantante lirico e animatore di questa iniziativa. Ci siamo sentiti per telefono e ho scoperto un personaggio animato da grande passione. La lirica non è la sua occupazione principale. È rimasto a Panicale come scelta di vita e la sua scommessa artistica l’ha giocata in  un teatro piccolo e bello di un piccolo comune dell provincia di Perugia. Bianconi, cantante e regista apprezzato, fa parte di jn circuito di artisti che a Panicale come in altri contesti lanciano iniziative simili. Il PanOpera festival si tiene a settembre con opere adatte alla dimensione del teatro e dell’orchestra. Intorno a questa realtà si è consolidata una rete di appassionati che danno una mano. Mi sono permesso di chiedere il bilancio e la fonte delle risorse. Per me abituato a discutere della Fondazione Orizzonti è stata una sorpresa scoprire che l’iniziativa non fa conto su  finanziamenti pubblici. Anche per il teatro Caporali si paga un affitto.

Come hanno fatto? Per il soggiorno degli artisti molti stranieri mettono a disposizione la loro casa di vacanza per una decina di giorni. Ci sono poi alcuni amici dell’iniziativa che contribuiscono con i pasti. Diciamo che con questo meccanismo il festival riesce a coprire circa il 30% dei costi, che ammontano a complessivi 40.000 euro. Agli artisti vengono rimborsate le sole spese di trasporto. La cifra viene coperta in parte con i biglietti. Viene anche organizzato un crowd funding. C’è poi un piccolo contributo di 4000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia a copertura delle recite gratuite per gli studenti delle scuole. A me sembra un miracolo, soprattutto in questo periodo di discussioni in cui si parla delle centinania di migliaia di euro per  Orizzonti del recente passato

E la qualità? Andremo a vedere qualcuna di queste recite per capire di persona. C’è però un “piccolo” particolare che il sito indica. Pan Opera Festival è inserito operabase, un database di duecento festival lirici rilevanti in Europa: http://operabase.com/festival/it/en Quest’anno poi nel cast, fra professionisti rodatissimi, il festival avrà in cartellone due tenori, Matteo Mezzaro di Padova e Edoardo Milletti di Perugia, che hanno debuttato da poco in  importanti ruoli al Teatro alla Scala.

Il maestro Banconi termina la sua telefonata con la speranza di vedermi fra il pubblico a settembre: “il teatro è piccolo quindi bisogna prenotare…”

Paolo Scattoni da Chiusiblog