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Pieve di Tutti : ” Dal nuovo bilancio, più tasse e nessuna nuova idea.”

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Questa nota sul bilancio del gruppo consiliare “Pieve di Tutti”, non è stata pubblicata sulla bacheca autogestita del giornale e nemmeno ci è stata inviata. L’abbiamo presa da facebook. Sono le considerazioni cui fa riferimento il comunicato dela Giunta Comunale. ( N.d.R)

”  Dal nuovo bilancio, più tasse e nessuna nuova idea.
+ 403.000 € sulla prima casa
In relazione ad alcuni punti trattati nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 31 agosto il Gruppo Pieve di Tutti ha avanzato sottolineature e proposte che vorremmo approfondire con tutti coloro che volessero intervenire nel dibattito de…lla vita politica, culturale e sociale in maniera costruttiva.
Nonostante i proclami in campagna elettorale, il bilancio 2014 è basato su tagli minimi e un aumento sostanziale delle tasse.
1) La prima considerazione riguarda ALIQUOTE E DETRAZIONI IMU, tributo imposto solo sulle seconde case, i capannoni, le aree edificabili. Il gruppo Pieve di Tutti ritiene che non siano state considerate detrazioni o sgravi per zone svantaggiate come quelle colpite dalla alluvione del 2012, in primis a Ponticelli, zona in cui il valore degli immobili non è più reale. Particolarmente evidente il caso di aree di completamento dove non c’è più possibilità o permesso di costruire.
2) La seconda considerazione riguarda la nuova tassa sulla prima casa, la TASI, imposta sui servizi indivisibili del Comune (manutenzione stradale, illuminazione, etc…). Tale imposta grava su tutte le abitazioni, prime e seconde case con un onere del 25% per gli eventuali inquilini. Ancora una volta si tratta di una tassa patrimoniale. Ci chiediamo se una tassa sui servizi debba colpire la proprietà o se forse sarebbe più giusto che essa riguardasse le persone fisiche che ne traggono un beneficio.
3) Per quanto concerne LE ALIENAZIONI preventivate per il prossimo triennio, il gruppo Pieve di Tutti ha avanzato delle osservazioni sui terreni agricoli situati a Ponticelli, vicino alla linea ferroviaria, già inseriti in piani di alienazione, ma ancora invenduti. Anche considerando la Legge Regionale che regola la concessione di terreno agricolo a nuove attività imprenditoriali, non sarebbe opportuno pensare a progetti di questo tipo volti a favorire forme di start-up, soprattutto giovanile?
4) BILANCIO: Le entrate del nostro bilancio sono 7.078.000 Euro. Tali entrate, cioè le risorse finanziarie disponibili, derivano quasi interamente da tributi e tasse.
Facciamo un esempio pratico.
Consideriamo che fino all’anno scorso l’IMU sulle seconde case era stata fissata al 10.2×1000. Quest’anno all’8.5×1000. ATTENZIONE! NON C’È ALCUNA DIMINUZIONE DELLE TASSE, MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE UNA PURA SOMMATORIA che riporta la tassazione al 10.2×1000. Infatti l’aliquota IMU (8.5) e l’aliquota TASI (1.7), sommate, danno esattamente il 10.2×1000!
I contribuenti hanno tre tasse:
IMU – seconde case e altro – imposizione 8.5 x 1000 – gettito 1.800.000 Euro (-517.000 rispetto al 2013)
TARI – rifiuti – imposizione 1.940.000 –(-40.000 rispetto al 2013)
TASI – servizi indivisibili – tutte le abitazioni – 1.7 x1.000 ( +940.000 )
Se riequilibriamo IMU e TASI vediamo che le seconde case e assimilati tornano alla tassazione di 10.2 x 1000 come nel 2013 e quindi per il contribuente la situazione è la medesima.
I CITTADINI PIEVESI PER LA TASI PAGHERANNO 403.000 EURO IN PIÙ SULLA PRIMA CASA!
Consideriamo ORA LE USCITE, CIOÈ LE SPESE, il modo in cui queste entrate vengono impiegate. Le spese sono circa 6.769.000 Euro.
Riprendendo la classificazione delle spese – secondo la relazione del revisore dei conti – il personale assorbe 1.938.12 Euro e la spesa è praticamente invariata rispetto al 2013 (-7.000 Euro circa), gli acquisti di materie prime diminuiscono di 653.000 Euro, ma questo è completamente dovuto al mancato acquisto di medicinali per la farmacia e quindi le spese sono praticamente le stesse, le prestazioni di servizi hanno una diminuzione di 36.000 Euro, l’utilizzo di beni terzi ha un aumento di 11.000 euro circa, i trasferimenti sono una partita di giro e praticamente evidenziano una diminuzione di circa 50.000 euro, gli interessi passivi sono per lo più gli stessi, aumentano le tasse, diminuiscono gli oneri di gestione e c’è un fondo di riserva rispetto al 2013 di 29.784 euro.
Da questo si evince che il taglio effettivo è di circa 85.000 euro. IL TAGLIO, ANCORA UNA VOLTA, RIGUARDA SERVIZI CULTURALI, EDUCATIVI E TURISTICI IN UNA CITTÀ CHE “ PROCLAMA” SEMPRE CHE QUESTI ASPETTI SONO LA SUA FORZA.
Riteniamo che il Bilancio di previsione 2014 non offra elementi innovativi. È un bilancio tecnico con poche indicazioni di tipo politico se non una generica affermazione di mantenimento di politiche sociali. Dopo affermazioni critiche sull’imposizione fiscale, IL BILANCIO NON MOSTRA TENTATIVI DI PROCEDERE AD UN ALLEGGERIMENTO DELLA PRESSIONE TRIBUTARIA. I tributi aumentano perché c’è l’imposizione TASI decretata come nuova tassa patrimoniale, cioè gravante sugli immobili.
Dall’altro lato la riduzione della spesa appare esigua.
Bastava un segnale di inversione, anche una riduzione minima.
Spesso viene ripetuto che la nuova Giunta ha avuto poco tempo e che molto era già impegnato dalla precedente amministrazione. Intendiamo sottolineare che ogni mese si può impegnare 1/12 del bilancio precedente e che quindi il nuovo Sindaco aveva a disposizione 8 mensilità e mezzo sulle dodici annuali; potevano dunque esserci margini di intervento.
Restiamo in attesa che ci venga fornito il bilancio analitico (che abbiamo chiesto più volte ma che ancora non ci è stato dato!) per dibattere approfonditamente le questioni del bilancio.
Crediamo che sia opportuna una riflessione seria sulla tassazione e sulle spese prendendo in considerazione tanti fattori, compreso quello degli interventi sociali.
Crediamo molto nel principio di solidarietà, ma pensiamo anche che ogni sostegno debba rispondere ad un bisogno reale, accertato con mezzi efficaci e attentamente controllato.”