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Piano Sanitario Regionale. I Verbali degli incontri di partecipazione. Sesta parte.

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Con questo allegato, relativo ai verbali degli incontri di partecipazione   svolti con sindacati, comuni e soggetti del settore. completiamo la pubblicazione del Piano Sanitario Regionale e dei materiali informativi ad esso allegati. La cronaca, intanto, almeno nella nostra zona, incalza. Destando amare sorprese. Che erano già tutte scritte nel PNNR nazionale ed in quello regionale. Tra l’altro già pubblicate in questo giornale. Ma come in tutto questo mezzo secolo di Regione, in molti hanno preferito preferito fare come gli struzzi e nascondere la testa dentro la sabbia. (ndr)

Verbale di sintesi degli incontri di partecipazione svolti

In riferimento alla DGR n. 1138 del 17/11/2021, con cui è stata preadottata dalla Giunta Regionale la proposta di Piano Sanitario Regionale 2021-2025, ed al fine di dar seguito agli adempimenti di concertazione sociale e istituzionale previsti dall’art. 13 della Legge regionale 9 aprile 2015, n. 11 “Testo unico in materia di Sanità e Servizi sociali”, la Direzione regionale Salute e Welfare ha indetto una serie di incontri, che si sono svolti nel periodo 21/12/2021-12/01/2022, per realizzare un confronto con i principali stakeholder volto all’adozione della proposta definitiva di Piano sanitario per l’ulteriore iter di approvazione presso l’Assemblea legislativa.

Di seguito si riporta il calendario degli incontri realizzati (con relative Note di convocazione inviate):

– Incontro del 21/12/2021 con i Sindaci della Provincia di Perugia (Nota pec. Prot. n. 242179

del 16/12/2021);

– Incontro del 21/12/2021 con i Sindaci della Provincia di Terni (Nota pec. Prot. n. 242179

del 16/12/2021);

– Incontro del 29/12/2021 con l’Ufficio di Presidenza di ANCI Umbria e con Federsanità

ANCI Umbria (Nota pec. Prot. n. 242834 del 17/12/2021);

– Incontro del 27/12/2021 con i Rappresentanti sindacali Operatori Comparto Sanità

(Nota pec. Prot. n. 245922 del 22/12/2021);

– Incontro del 27/12/2021 con i Rappresentanti sindacali Dirigenza Sanitaria, Medica,

Veterinaria (Nota pec. Prot. n. 245924 del 22/12/2021);

– Incontro del 27/12/2021 con i Rappresentanti delle strutture ospedaliere e delle strutture

private accreditate (Nota pec. Prot. n. 245923 del 22/12/2021);

– Incontro del 28/12/2021 con i Presidenti degli Ordini delle Professioni sanitarie (Nota

pec. Prot. n. 245925 del 22/12/2021);

– Incontro del 29/12/2021 con i Rappresentanti sindacali dei Medici convenzionati (MMG,

PLS, specialisti ambulatoriali) e con i Rappresentanti delle Farmacie pubbliche e private

(Nota pec. Prot. n. 246279 del 22/12/2021);

– Incontro del 29/12/2021 con i Rappresentanti del Forum del Terzo Settore (Nota pec.

Prot. n. 246431 del 22/12/2021);

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– Incontro del 31/12/2021 con la Presidente dell’Osservatorio Regionale sulla condizione

delle Persone con Disabilità (Nota mail Direzione salute del 28/12/2021);

– Incontro del 12/01/2022 con i Segretari generali regionali dei Sindacati confederali e con

i Segretari generali regionali dei Sindacati dei Pensionati (Nota pec. Prot. n. 1663 del

05/01/2022).

A tutti i soggetti convocati per i diversi incontri è stato richiesto l’invio, preventivo o contestuale agli

incontri, di documenti contenenti osservazioni o proposte di integrazione alla proposta di PSR.

Allo stato attuale sono pervenuti alla nostra attenzione i contributi dei seguenti stakeholder:

1. Comitato Rinascita Norcia

2. Comune di Pietralunga

3. Zona Sociale 1 – Comuni Alto Tevere

4. Zona Sociale 2 – Comuni Perugino

5. Zona Sociale 3 – Comuni Assisano

6. Zona Sociale 4 – Comuni Media Valle Tevere

7. Zona Sociale 5 – Comuni Trasimeno

8. Zona Sociale 6 – Comuni Valnerina

9. Zona Sociale 7 – Comuni Alto Chiascio

10. Zona Sociale 8 – Comuni Folignate

11. Zona Sociale 9 – Comuni Spoletino

12. Zona Sociale 10 – Comuni Ternano

13. Zona Sociale 11 – Comuni Narnese Amerino

14. Zona Sociale 12 – Comuni Orvietano

15. Conferenza Sindaci Usl Umbria 2

16. Cisl Confederale

17. Intersindacale Medica Umbra

18. FIALS

19. SUMAI

20. Sindacato Medici Italiani

21. Ordine Medici Terni

22. Ordine Professioni infermieristiche

23. Ordine Psicologi

24. Ordine Assistenti Sociali

25. Ordine Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della

riabilitazione e della prevenzione

26. Cittadinanzaattiva

27. Confcooperative e Legacoop

28. Forum Terzo Settore

Tutti gli incontri realizzati sono stati tenuti dal Direttore regionale, Dott. Massimo Braganti, dal Dott.

Andrea Casciari, Dirigente del Servizio Pianificazione, programmazione e controllo strategico del SSR, nonché da altri Dirigenti e Responsabili della Direzione in base agli Stakeholder convocati.

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All’incontro del 12/01/2022 con i Sindacati confederali e quelli dei Pensionati, ha preso parte anche

l’Assessore alla Sanità e alle Politiche sociali Luca Coletto.

Le riunioni, svolte in modalità “a distanza”, hanno avuto una partecipazione molto nutrita e dato luogo ad un confronto ampio su tutte le principali linee strategiche contenute nel documento di

pianificazione sanitaria preadottato dalla Giunta regionale.

Principali osservazioni emerse negli incontri svolti:

COMUNI
Carenza Personale, in particolar modo di specialisti.

Rapporto Pubblico/privato: mantenere la centralità della sanità pubblica; fuga dei cittadini dalla sanità pubblica (inefficienze, liste di attesa) verso quella privata o rinuncia alle cure se non in grado di sostenere i costi.

Mancanza di indicazioni specifiche nella proposta di PSR su alcune tematiche cruciali: non autosufficienza, salute mentale, disabilità, cronicità

Case di comunità e Ospedali di comunità: sapere dove verranno fatti, come saranno organizzati e gestiti, quali servizi verranno offerti.

Necessità di avere più momenti di confronto e di entrare nel merito delle scelte operative che verranno fatte successivamente per dare attuazione al PSR.

Inserire i Sindaci dei Comuni capofila dei distretti nella Cabina di Regia; RSA: sofferenza finanziaria, necessità di rivedere le rette

Problematiche dei piccoli Comuni decentrati: presenza del medico sul territorio insufficiente, fattore che rende questi Comuni poco attraenti benché turisticamente rilevanti. Tale mancanza arreca un danno non solo sanitario ma anche economico alle zone interne e ai piccoli comuni decentrati della regione (proposta: incentivi, ambulatori settimanali). IMPORTANZA DEL MMG E

DELLE FARMACIE NEI PICCOLI COMUNI COME UNICI PRESIDI SANITARI PER LA COMUNITA’. Potenziare i servizi sul territorio, anche quelli veterinari che nelle aree rurali sono di grande rilievo. Importanza soprattutto per gli anziani di avere servizi vicini per le difficoltà di mobilità verso i grandi centri.

Necessità di prevedere l’Infermiere di comunità su tutto il territorio Reale integrazione ospedale – territorio
Potenziamento alta specialità delle AO
Inadeguatezza attuale Ospedale di Terni (strutturale, antisismica)

Digitalizzazione dei servizi sanitari: tenere conto e porre in essere azioni per superare il digital divide della popolazione più anziana

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Ospedale di Terni: redistribuzione dei posti letto penalizzata dalla mancanza nel territorio ternano di cliniche private convenzionate.

RAPPRESENTANTI SINDACALI DIRIGENZA-COMPARTO:

Piano troppo “alto”, necessità di entrare maggiormente negli aspetti tecnici attuativi del PSR in particolare rispetto alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale e della rete ospedaliera.

Necessità di mettere in piedi dei “tavoli tecnici” per condividere le scelte attuative che dovranno essere definite.

Vogliamo essere “partner” della Regione in questa riorganizzazione del SSR.

Convenzione con l’Università: se non viene sottoscritta rimaniamo vittime degli “appetiti dell’Università” con ripercussioni importanti, specie sulla rete ospedaliera.

Mancanza di indicazioni da parte del PSR su alcuni temi molto importanti: psichiatria, dipendenze, disagio giovanile.

Equipes itineranti possibile problema per i professionisti.

Emergenza-Urgenza: grande criticità
IRCSS: va declinata la mission e l’assetto organizzativo e gestionale
Rapporto Pubblico-privato: definire e valorizzare il pubblico
Rapporto SSR-Università, auspicabile creazione delle AOU. Mancano indicazioni nel Piano.

Mancanza di reale partecipazione alle scelte del PSR, sia da parte delle OOS che dei Comuni

Cabina di Regia: inserire i dipartimenti di prevenzione Mancanza di indicazioni sul Servizio delle Professioni.

STRUTTURE PRIVATE:
Riduzione dei distretti in contraddizione con la volontà/necessità di valorizzare il territorio

Rette: mancato adeguamento dal 2005 Co-progettazione: fornire indicazioni sul PSR

Carenza di personale: vanno definiti alcuni standard, anche in merito al rapporto SSCC/SSSS.

Scarsa attrattività del SSR per i professionisti.

Riduzione dei distretti (riduzione delle “teste”): non condivisibile se si vuole valorizzare il territorio. Troppo grandi e lontani dalle esigenze dei cittadini

Piccoli ospedali: come verranno riorganizzati? Dovrebbero essere ancorati alle AO invece che inseriti nelle reti ospedaliere.

Accreditamento: criticità legate ai costi dell’accreditamento e a procedure che dovrebbero puntare

più sulla qualità dei servizi che sulla competitività economica.

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Aprire le autorizzazioni ai servizi territoriali anche alle case di cura private convenzionate.

Necessità di far acceder alle progettualità del PNRR anche le strutture private convenzionate mediante l’utilizzo di strumenti diversi dalle gare di appalto alle quali, in quanto soggetticonvenzionati, non possono accedere.

ORDINI PROFESSIONI SANITARIE:

Documento troppo generico che necessita di esser declinato. L’istituenda Consulta delle professioni sanitarie vuole essere coinvolta nella fase attuativa del PSR.

Valore dell’intersettorialità/multiprofessionalità nella definizione delle Reti e dei percorsi che la Consulta può garantire.

Equipes itineranti: incrementare comunque le dotazioni organiche per non gravare solo sui professionisti delle AO

Infermiere di comunità e Psicologo di comunità due figure intorno alle quali ridisegnare la riorganizzazione territoriale

Salute mentale e difficoltà post pandemia soprattutto nell’età evolutiva: disagio psicologico ≠ malattia conclamata. Vanno definiti i percorsi per farsi carico nel territorio di questo disagio.

Ecosistema dei servizi digitali: positivo ma necessità di approfondire queste tematiche per essere parte attiva del cambiamento richiesto e necessario.

AFT: come si riorganizzano?
Necessità di maggior investimento sugli Operatori sanitari per dare attuazione al nuovo PSR

FORUM TERZO SETTORE:

La dimensione dei Distretti, ridotti a 5, risulta eccessivamente grande e rischia di far venire meno

la possibilità di interlocuzione tra il mondo delle associazioni, il volontariato e i vertici distrettuali.

Co-progettazione in ambito socio-sanitario e necessità di avere una progettualità specifica per le

Zone interne

Carenza di personale: riportare nella nostra regione i professionisti che sono andati a lavorare in

altre regioni.

MMG/PLS/SUMAI/FARMACIE:

Tavoli tecnici: necessità di un confronto con la medicina convenzionata e con le farmacie su tutte

le questioni prioritarie presenti nel PSR.

Digitalizzazione dei servizi del SSR: molta attenzione da parte della medicina di base ma problemi

di rete a cui bisogna porre rimedio. La medicina di base sconta enormi disservizi su questo fronte.

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Specialista ambulatoriale: equipes ambulatoriali con altri professionisti del territorio per la presa in carico dei pazienti soprattutto quelli cronici (modello cronicità). Incrementare la struttura ambulatoriale in accordo con i MMG.

PLS: sviluppare le potenzialità e peculiarità della pediatria di base nell’ambito della

riorganizzazione territoriale.

FSE: darvi piena attuazione come strumento di raccordo da parte dei vari professionisti che ruotano

intorno al paziente.

Zone interne e disagiate: in queste zone mancano MMG, CA, situazione di “desertificazione

sanitaria”. Implementazione in queste zone di un supporto amministrativo per gli ambulatori Medici

per renderli maggiormente attrattivi per i professionisti.

Carenza di personale nella sanità pubblica, specie nei giorni festivi. Impossibilità di sopperire a

questa carenza da parte della CA.

SINDACATI CONFEDERALI/SINDACATI PENSIONATI:

CGIL:

Mancanza di un metodo partecipativo in fase di scrittura della proposta di PSR

CISL

Definire i rapporti con l’Università per incentivare la ricerca e ridurre la mobilità passiva.
Liste d’attesa: telemedicina come una delle possibili azioni di intervento per arginare il fenomeno

Garantire un rapporto sinergico tra OOSS e SSR e una vera partecipazione Proposta di PSR: ottima cornice da riempire di tempi, modi, contenuti

UIL:

Mancata stabilizzazione del personale ha determinato un’emorragia di personale sanitario 6

(Le OOS, sia confederali che dei pensionati, si sono espresse sulla proposta complessiva di PSR in

termini molto differenziati: si va da una sostanziale bocciatura da parte della CGIL ad una complessiva approvazione della CISL)

Assunzioni di personale: l’impegno della Regione è stato disatteso. Mancata scelta di provvedimenti straordinari.

Riduzione dei distretti: in contrapposizione rispetto alla necessaria valorizzazione del territorio e di un sistema capillare di servizi territoriali vicini ai cittadini.

Temi centrali non affrontati nel PSR: non autosufficienza, rapporto con l’Università, rapporto sanità pubblica-sanità privata

Massima attenzione sui temi della prevenzione, in particolare sulla salute nei luoghi di lavoro su cui va ampliata l’azione.

Carenza di organico: abbattere la precarietà e aumentare le sinergie con l’Università attraverso l’utilizzo degli specializzandi. Necessità di operare un ricambio generazionale.

No diminuzione dei distretti
Assunzioni
Accordo con l’Università per l’utilizzo degli specializzandi. SPI CGIL:

Riduzione dei distretti non opportuna in una realtà come quella umbra fatta di piccoli centri.

Incremento e valorizzazione del Personale sanitario: nodo cruciale per attuare il nuovo PSR.

SPI UIL:
Tavolo permanente di confronto sui temi della sanità umbra.
Liste d’attesa: un problema enorme che impatta soprattutto sugli anziani. Riempire di contenuti le case di comunità.
Quali investimenti sui territori?
SPI CISL:
La sanità umbra ha perso l’80% della sua capacità di attrazione. Aspettativa di maggior confronto tra Regione e OOSS.

Il sistema di welfare umbro non garantisce più gli anziani che si rivolgono al privato o rinunciano a curarsi. Il nuovo PSR deve farsi carico di questa situazione con indicazioni chiare.

I principi non bastano a dare risposte concrete ai tanti problemi della sanità umbra: liste d’attesa, cronicità, non autosufficienza, promozione della salute e prevenzione.

Temi da declinare insieme per trovare soluzioni efficaci: case di comunità, digitalizzazione/digital divide, ruolo dei MMG nella rete dei servizi territoriali, presa in carico della non autosufficienza, centralità della sanità pubblica.

Sanità pubblica, bene essenziale per gli anziani, deve fornire strutture che funzionano ed essere vicina agli anziani. Liste d’attesa: maggiore criticità. Cosa è cambiato da quanto concordato con la Presidente a novembre?

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