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A futura memoria. “Polo Unico Ospedaliero del Trasimeno”Il testo della mozione approvata dal Consiglio Regionale

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Era il 19 febbraio dello scorso anno, il 2021. Questo che segue è l’articolo del nostro giornale. Con il testo della mozione approvata all’unanimità. Lo intitolavamo “A futura memoria”. Chissà perchè…I consiglieri che lo hanno votato sono ancora tutti lì in Consiglio Regionale…..( g. f)

Pubblichiamo il testo integrale, comprensivo di emendamento aggiuntivo,  della mozione approvata, alla unanimità,  ieri giovedì 18 febbraio 2021, dal Consiglio Regionale dell’Umbria, sulla realizzazione del “Polo Unico Ospedaliero del Trasimeno”. Un risultato importante. La mozione come abbiamo più volte riferito è stata presentata unitariamente da consiglieri della maggioranza e della opposizione, sia della provincia di Perugia che di Terni, primo firmatario il consigliere passignanese Eugenio Rondini. Sul significato e le prospettive di questo voto, sulle tappe successive, che ovviamente seguiremo, minuto per minuto, e sulle esigenze sanitarie immediate di questo nostro territorio, torneremo, a breve,  con riflessioni e contributi specifici. (g.f)

Il Consiglio regionale

 Tenuto conto che la Regione dell’Umbria ha avviato il percorso per l’approvazione del nuovo Piano sanitario regionale e tale percorso è iniziato dall’analisi dei dati relativi alla situazione attuale, anche in rapporto all’effettiva attuazione di quanto previsto dai precedenti Piani sanitari regionali;

Considerato che un punto centrale di tale iter sarà rappresentato dalla razionalizzazione della rete ospedaliera, anche alla luce di quanto previsto dal Dm 70 “Balduzzi”, nonché di quanto emerso dalla gestione dell’emergenza Covid-19;

Considerato che il precedente Piano Sanitario regionale, relativamente alla razionalizzazione della rete ospedaliera, aveva già avviato un processo che prevedeva per i Comprensori di Gubbio e Gualdo Tadino la riconversione dei due nosocomi e la realizzazione del polo unico di Branca, già compiuto e funzionante, la riconversione degli ospedali di Todi e Marsciano e la concretizzazione del polo unico di Pantalla, già realizzato e funzionante, la riconversione dei nosocomi di Narni e Amelia e la realizzazione di un polo unico ospedaliero nel territorio delle aree interessate, ancora non compiuto, ma recentemente confermato; e per l’area del Trasimeno la riconversione delle strutture di Città della Pieve e Castiglione del Lago e la realizzazione di un “Polo Unico del Trasimeno”, a tutt’oggi non concretizzato nonostante si fosse giunti all’individuazione dei terreni e alla predisposizione di un progetto con la spesa di oltre 1 milione di euro;

Sottolineato come il completamento del sistema dei poli unici, in forte ritardo e con conseguenze negative in termini di efficienza ed efficacia del sistema sanitario, rimanga passaggio fondamentale nella strategia complessiva per l’elaborazione del nuovo Piano sanitario regionale che dovrà tenere conto sia del potenziamento della rete di emergenza-urgenza e 118 con l’implementazione del servizio di elisoccorso per il quale l’assessorato alla sanità si è già attivato, sia, soprattutto, del potenziamento dei servizi territoriali, da intendersi ricompresi nella nuova organizzazione della medicina specialistica, domiciliare e del raccordo con le aggregazioni dei MMG, come dalle proposte che verranno presentate dal Comitato dei Sindaci ai sensi dell’art. 3 quater del D. Lgs. 502/92.

Preso atto che sia rispetto agli standard previsti dal “Dm 70” che rispetto ad altri territori della regione, il comprensorio del Trasimeno, in particolare, risulta sotto dimensionato per tutti i servizi ed in particolare relativamente alla rete ospedaliera, nonostante negli anni, in occasione della chiusura e riconversione delle strutture ospedaliere presenti nel territorio (Panicale, Passignano sul Trasimeno, Città della Pieve) sia stata assicurata la realizzazione di una nuova struttura in grado di sopperire, da un lato alle necessità della popolazione e dall’altro di rappresentare un polo di attrazione anche per le comunità della vicina Toscana, così da invertire i flussi di mobilità passiva verso la stessa, a nostro sfavore;

Tutto ciò premesso

Impegna la Giunta

A prevedere, nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, il completamento del sistema dei Poli unici territoriali previsti nel Piano Sanitario 2009-2011, attraverso la realizzazione del “Polo Unico del Trasimeno”;

A prevedere una stretta integrazione funzionale tra i Poli Unici e le Aziende Ospedaliere, ed in particolare tra quelli di Narni Amelia e L’Azienda Ospedaliera di Terni e quelli di Pantalla e del Trasimeno e l’Azienda Ospedaliera di Perugia, in un’ottica di efficienza ed efficacia del servizio sanitario che permetta di disporre all’interno di ciascuna di tali Poli delle dotazioni necessarie in termini di strutture, dotazioni strumentali e di personale;

A prevedere la realizzazione ed integrazione della rete ospedaliera con il costituendo sistema di elisoccorso al fine di ridurre i tempi di accesso alle strutture sanitarie, in particolare dalle “aree disagiate” di cui al Dm “Balduzzi”;

Ad assicurare, nelle more della realizzazione del Polo Unico del Trasimeno e fino alla realizzazione dello stesso, la piena funzionalità e completamento dei lavori dell’Ospedale di Castiglione del Lago in termini di strutture, dotazioni strumentali e di personale nonché la presenza di un presidio di area disagiata all’interno della ex struttura Ospedaliera di Città della Pieve, e nel contempo, a provvedere all’avvio del processo di potenziamento dei servizi territoriali dei diversi comprensori, da intendersi ricompresi nella nuova organizzazione della medicina specialistica, domiciliare e del raccordo con le aggregazioni dei MMG, sulla scorta della proposta che verrà presentata dall’Unione dei Comuni in funzione di Comitato dei Sindaci ai sensi dell’art. 3 quater del D. Lgs. 502/92 così come recentemente modificato, che vedrà interessata altresì la riqualificazione, nel senso di individuazione delle specifiche peculiarità per ogni centro di salute in un’ottica di razionalizzazione a servizio, ciascuno, dell’intero comprensorio di riferimento.                                                                                                                                              

     I Consiglieri Regionali

Rondini Eugenio , Squarta Marco, Meloni Simona, Fora