Introduzione:
Con questo reportage , in due puntate, voglio mostrare il mio “omaggio a Città della Pieve”, un omaggio alla mia città natale!
Adoro Città della Pieve anche se fotograficamente l’ho trovata difficile da riprendere secondo lo stile che più mi appassiona, gli spazi urbani, piazze, vicoli, slarghi sono spesso occupati da elementi di disturbo come le auto quando possono entrare e parcheggiare in città.
Allora ho deciso di provare a più riprese negli anni approfittando delle manifestazioni che consentono di vedere e godere della città senza alcun elemento invasivo ed in orari con poche presenze di persone.
Pertanto vi mostro questa selezione dei miei scatti in archivio, che ha come tema i luoghi, che ho deciso di realizzare esclusivamente in bianco nero che è il modo più consono per trasferire a Voi la mia idea di “bella città” con il fascino della sua storia inalterata fino ai giorni nostri.
(Ilario Balestro)
La foto di copertina vuole premiare un angolo non abbastanza conosciuto.
Qui sotto la prima foto che vuole far intravedere il cuore della città grazie alla magia della nebbia:
Due foto del cuore pulsante della città con Palazzo della Corgna e la Cattedrale in un gioco di luci ed ombre.
Due foto del Palazzo Fargna il “palazzo del podestà attuale” con la piazza sempre in un gioco di luci ed ombre.
Propongo tre foto di angoli della mia Città della Pieve meno noti ai visitatori “distratti” sempre con un gioco di luci ed ombre.
la nostra Piazza di Spagna (ndr)
i sotterranei del Teatro (ndr)
vicolo del Gesù
tetti su tetti