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La grande bruttezza (Lettera aperta al Sindaco di Città della Pieve)

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Caro Sindaco

sono molte le cose che non vanno.

La sanità e la questione dell’ospedale sono, come hai detto tu, una ferita aperta che deve trovare una soluzione ragionevole a favore di Città della Pieve.

La gestione del servizio di nettezza urbana, organizzato in modo assurdo ed a costi assolutamente sproporzionati ai risultati, deve essere ripensato.

Il piano regolatore generale è ancora in attesa di approvazione definitiva.

Il patrimonio immobiliare vendibile del comune è stato ormai quasi totalmente liquidato senza che se ne siano visti i benefici.

Il Centro Storico non è per nulla riordinato, riqualificato a pieno o rivitalizzato, nonostante gli annunci ed i soldi spesi in consulenze negli anni passati.

Il problema dell’accesso ad esso e dei parcheggi che, nonostante i quasi 5 milioni di euro spesi, non è stato risolto ma addirittura aggravato.

La riorganizzazione del sistema scolastico locale che potrà trovare soluzione solo attraverso la realizzazione di un polo scolastico unico, sicuro e dotato di tutti i servizi di supporto come mensa e palestra.

Gli impianti sportivi ormai inadeguati che rendono difficile o impediscono la crescita dell’offerta di servizi.

Le barriere architettoniche che sono evidenti ovunque e che rendono mal fruibile anche le opere pubbliche recentemente realizzate.

La promozione turistica ed il servizio di informazione ed accoglienza dei visitatori devono essere rivisti ed improntati ad una piena ed autonoma capacità di azione a favore della diffusione della immagine della Città.

L’arredo urbano, sia pubblico che privato, necessita di una profonda riqualificazione.

Questi sono solo appunti di una lista che voglio limitare ai titoli principali per descrivere a tratti veloci una realtà oggettiva.

Questa è la pesante eredità che le giunte comunali degli ultimi 15 anni hanno lasciato ai Pievesi.
Onestamente a te tocca solo il durissimo fardello di provare a riaddrizzare una situazione molto intricata e non facile da gestire.

L’augurio mio e che ti fanno certamente tutti i Pievesi è di riuscirci.

Lorenzo Berna