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Cronache Elettorali: Lega contro Cinquestelle sulla Valnestore, il ministro Padoan a Chiusi, Liberi e Uguali Piegaro odg antifascismo e Vittorio Emanuele

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Iniziamo con questo articolo le “Cronache Elettorali” del Corriere Pievese e dell’Ora del Trasimeno in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo, che rinnoveranno Camera e Senato. In questa rubrica verranno pubblicate, ispirandoci al criterio della “par condicio” e dell’ordine cronologico di arrivo,  tutte le comunicazioni, i comunicati stampa, i servizi, i commenti, che  giungeranno in redazione. Pubblicheremmo a parte (il comunicato odierno della Lega è quindi una eccezione, di cui ci scusiamo, per motivi tecnici), invece i materiali che ci perverranno avendo tematiche specificamente riferite alla zona di cui i nostri giornali vogliono essere la voce: Trasimeno, Alto Orvietano, Bassa Valdichiana. Questo per valorizzare chi si impegnerà sui nostri problemi. (N.d.R)

 

Valnestore, Luca Briziarell spara dritto contro Cinque Stelle: “”Delle due l’una o sono disinformati o in malafede””

“Delle due l’una o sono disinformati o in malafede” così Luca Briziarelli sulle dichiarazioni dei deputati 5 Stelle Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella. Per sapere come stessero le cose non serviva scrivere alla Presidente, ma leggere il resoconto della riunione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione che si è svolta il 17 gennaio scorso. In tale sede, come confermato dalla Presidente Braga, il Senatore della Lega Stefano Arrigoni, al quale si deve l’attivazione della Commissione sulla Discarica delle Crete, sulla vicenda Gesenu e sulla vicenda Valnestore, ha rinnovato la richiesta che gli esiti dell’inchiesta fossero raccolti in una specifica relazione, come assicurato dall’ ex Presidente Alessandro Bratti prima delle sue dimissioni per la nomina alla Direzione dell’ Ispra.

Nonostante il mancato accoglimento della proposta quanto accertato sarà inserito comunque nella relazione che sarà presentata in Commissione il 14 febbraio e votata il 28 febbraio, in tempo perché i cittadini sappiano quanto emerso prima del voto del 4 marzo prossimo. Come Lega, oltre a continuare ad impegnarci perché siano accertati i fatti e le responsabilità, lavoreremo perché si possa anche adoperarsi per la bonifica delle aree interessate e al rilancio dell’intera Valnestore, non a caso a Luglio del 2016, attraverso i Senatori Candiani e Arrigoni Paolo abbiamo  presentato un disegno di legge che prevede “Interventi urgenti di bonifica dell’area della ex centrale a lignite chiedendo che l’area di Pietrafitta venga classificata come S.I.N. e cioè sito di interesse nazionale, accanto agli altri 40 già esistenti sul territorio nazionale e che prevede anche lo stanziamento di 10 milioni di euro in due anni, per la messa in sicurezza del sito, mappatura delle criticità e interventi di bonifica

PARTITO DEMOCRATICO DI CHIUSI

Partito Democratico di Chiusi: 400 persone riempiono il Mascagni per la presentazione ufficiale di Pier Carlo Padon che apre la campagna elettorale

“La campagna elettorale a sostegno del Partito Democratico e di Pier Carlo Padoan non poteva iniziare meglio” sono queste le parole di Francesco Cimarelli segretario del Partito Democratico di Chiusi al termine della giornata che ha visto il ministro dell’economia e candidato per il Partito Democratico nelle Terre di Siena intervenire a Chiusi di fronte ad uno straordinario pubblico che ha fatto registrare il tutto esaurito al Teatro P. Mascagni. La giornata chiusina di Padoan è iniziata nel pomeriggio con la visita alla Tomba della Scimmia e al Museo Nazionale Etrusco accompagnato dal sindaco Juri Bettollini, il consigliere regionale Stefano Scaramelli, il segretario Andrea Valenti e la direttrice del Museo Nazionale che ha raccontato la profondità delle radici etrusche, la giunta comunale tutta e tanti cittadini e volontari del Gruppo Archeologico sempre impegnati nella valorizzazione del patrimonio archeologico. Finanza, economia, territorio, investimenti, lavoro, alta velocità e priorità di governo sono stati, invece, gli argomenti discussi al Teatro Mascagni. Particolarmente apprezzato dalla platea l’intervento e il saluto del sindaco Juri Bettollini che ha puntualizzato come la positività dell’inversione di rotta che l’Italia ha intrapreso deve continuare producendo progetti concreti che partano dalla valorizzazione dei territori come ad esempio l’arrivo dell’alta velocità nell’attuale stazione di Chiusi ed il sostegno alla riscoperta dell’identità etrusca con progetti di area che l’amministrazione chiusina sta già sviluppando anche all’interno del Distretto Turistico dell’Etruria Meridionale.

“Il pomeriggio che abbiamo vissuto insieme a Pier Carlo Padoan – dichiara il segretario Francesco Cimarelli – ci ha regalato un’iniezione di energia e determinazione. Abbiamo conosciuto un politico e ancor prima una persona che esprime semplicità, umiltà e straordinaria competenza e concretezza. In questa campagna elettorale saranno proprio queste le caratteristiche che ci contraddistingueranno da chi invece sarà in grado di cavalcare populismi e demagogia con promesse facili ma irrealizzabili. Nelle parole usate il ministro ha dimostrato di essere la persona giusta per rappresentare le Terre di Siena e siamo certi che, se sarà eletto, saprà rappresentarci al meglio ed utilizzare il contatto con il suo collegio come leva e partenza per il suo operato politico. Per questo siamo anche orgogliosi dell’impegno dimostrato per crearsi una conoscenza approfondita del nostro territorio che, ieri, lo ha portato a visitare la Tomba della Scimmia e il Museo Nazionale Etrusco oltre ad altri luoghi in Provincia. Come Partito Democratico di Chiusi non possiamo che ringraziare Pier Carlo Padoan per aver scelto la nostra città come inizio della campagna elettorale, il sindaco Juri Bettollini e il consigliere regionale Stefano Scaramelli oltre naturalmente a tutti i collaboratori, alle forze dell’ordine in servizio e alla Città di Chiusi per aver risposto con grande entusiasmo con almeno 400 persone presenti al teatro. La campagna elettorale è iniziata e noi la affronteremo con gentilezza, ma anche con grande determinazione perché in ballo c’è il futuro del nostro Paese e dei nostri figli. Da Chiusi e dalle Terre di Siena affronteremo questa sfida a testa alta, sicuri dei nostri valori, della nostra storia e dei nostri progetti per restituire dignità e futuro all’Italia.”

Il filo conduttore, dunque, che il Partito Democratico di Chiusi seguirà in questa sfida elettorale è rappresentato dal nostro programma “100 cose fatte – 100 cose da fare” presentato a Bologna dal segretario Matteo Renzi. Un programma che tiene unita tutta la comunità del Partito Democratico perché indica impegni concreti, realizzabili, a portata di mano che faranno andare avanti l’Italia senza farla precipitare nel tunnel dello spread e della crisi da cui è uscita a fatica. In questo senso grande energia sarà dedicata al mondo del lavoro che, dopo un milione di nuovi posti grazie al jobs act, dovrà migliorare nella qualità con un salario minimo legale e una riduzione del cuneo fiscale contributivo di 4 punti in 4 anni. Fondamentale sarà l’impegno nella riduzione delle tasse come ad esempio l’aumento della deducibilità dell’Imu per professionisti e artigiani e la riduzione dell’Ires per le piccole imprese. Grande attenzione anche alla sicurezza del cittadino e del territorio che, dopo lo sblocco dei contratti delle forze dell’ordine, dovrà prevedere 10 mila nuove assunzioni e 50 mila nuove videocamere per la sorveglianza. Gli investimenti sulla ricerca e sull’Università saranno una priorità con l’assunzione di 10 mila ricercatori così come di primaria importanza sarà la cultura con l’apertura dei musei fino a mezzanotte tutti i giorni. Questo e tanto altro fa parte del programma “100 cose fatte – 100 cose da fare” che il Partito Democratico di Chiusi seguirà (https://www.partitodemocratico.it/gCloud-dispatcher/118e7fbe-0839-11e8-8d22-001b21be4498) perché, propone un elenco serio e pacato di ciò che serve all’Italia come ha sottolineato il nostro segretario dicendo

“Gli altri propongono il paese dei balocchi, noi no: noi siamo altro. Non lasciatevi fermare dall’ideologia o dall’odio. Ciò che abbiamo fatto in questi anni era atteso da tempo, ciò che vogliamo fare è semplice e finanziato. Non vi chiediamo un voto a scatola chiusa, vi chiediamo solo di leggere ciò che abbiamo fatto. E che vogliamo fare.”

ANTIFASCISMO E RE VITTORIO EMANUELE III: A PIEGARO DUE ORDINI DEL GIORNO DELLA LISTA LIBERI E UGUALI CON PIETRO GRASSO

Presentato il 13 dicembre 2017 ed approvato all’unanimità il 30 gennaio 2018, con qualche puntualizzazione della Lista Civica Civicamenteadessopiegaro, l’ordine del giorno a firma del Consigliere Dania Vitali esponente della LISTA LIBERI E UGUALI con Pietro Grasso, contro la concessione di spazi pubblici a quelle organizzazioni che richiamano ideologie fasciste e razziste.

Suggerito dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani), l’ordine del giorno mira a sollecitare le istituzioni affinché promuovano, anche in collaborazione con la scuola, i valori dell’antifascismo e della resistenza, in particolar modo tra le fasce giovanili della società: perché, quando gli ultimi testimoni non saranno più, non venga meno la memoria delle tragiche vicende che hanno segnato il secolo scorso.

Soprattutto, si chiede al Sindaco ed alla giunta che diano mandato agli uffici affinché vengano adeguati i regolamenti comunali, inserendo un articolo che attesti il rifiuto dell’ideologia fascista o nazista da parte di tutti coloro che vogliano usufruire degli spazi pubblici per eventi e manifestazioni.

A sostegno, si citano gli episodi: della spiaggia fascista a Chioggia, dell’aggressione ai giornalisti ad Ostia, dell’attacco alla redazione di Repubblica, delle dichiarazioni del candidato alla Presidenza della Regione Lombardia Attilio Fontana in difesa della “razza italiana”, della manifestazione di Casapound a Ponte San Giovanni il 16 dicembre scorso. E tanti altri se ne potrebbero citare. Ora, difronte al riaffiorare di questi nuovi fascismi ed ideologie razziste, le istituzioni non possono rimanere indifferenti perché, come diceva Primo Levi, “se è successo può succedere di nuovo”.

Il secondo punto all’ordine del giorno, riguarda il rientro in Italia della salma di Vittorio Emanuele III e la sua sepoltura al Pantheon, richiesta dalla famiglia Savoia.

Nel ricordare che quest’anno ricorre l’80^ anniversario del vergognoso “Manifesto del Razzismo Italiano”, trasformato in legge dalla firma di Vittorio Emanuele III, non si può non evidenziare come l’allora re d’Italia, con quella firma, tradi’ di fatto anche i principi dei suoi antenati, che già nel 1848, sancivano la non discriminazione e la parità di trattamento dei sudditi, indipendentemente dalla razza e dal culto professato.

Fu, Vittorio Emanuele III, anche quel re d’Italia che, per salvare se stesso, abbandono’ il suo popolo fuggendo la notte tra l’8 ed il 9 settembre 1943, lasciando l’Italia allo sbando e gettando nella vergogna gli italiani.

Per questo e per altri episodi che hanno segnato negativamente il suo regno, la sua salma non deve e non dovrà mai essere sepolta nello stesso luogo dove riposano persone che hanno fatto grande l’Italia.

Anche questo ordine del giorno è stato approvato con i voti del gruppo di maggioranza e del gruppo Movimento 5 stelle. La lista Civica Civicamenteadessopiegaro, ha deciso di astenersi con la motivazione che per loro il caso è chiuso, non considerando che tale richiesta possa essere riproposta in qualsiasi momento.