Siamo garantisti fino al midollo e per noi nè un avviso di garanzia nè un rinvio a giudizio bastano a dichiarare la colpevolezza sicura di un indagato o di un imputato.
Rimane il fatto che, su chi amministra attività o servizi pubblici, non deve sussistere nemmeno l’ombra di un sospetto.
La notizia, dunque, che il presidente della T.S.A. spa, società nella cui compagine è presente anche il Comune di Città della Pieve, è stato rinviato a giudizio per per truffa e malversazione di fondi pubblici non può e non deve passare sotto silenzio.
Si pone, infatti, con tutta evidenza il fatto che è impossibile che Roberto Lombrici permanga all’interno del consiglio di amministrazione della T.S.A. spa.
Confidiamo, pertanto, che i Comuni del Trasimeno, in primis quello di Città della Pieve, si attivino immediatamente per risolvere questa incresciosa situazione.
Edoardo Rampi
Consigliere Comunale del Gruppo “Città della Pieve prima di tutto”