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“Highway to Hell”

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Vi avevo promesso che il prossimo articolo sarebbe stato emblematico in caso di conferma del caldo in arrivo ed ho mantenuto la promessa.

Non ho usato il titolo della famosa canzone del noto gruppo rock degli AC/DC a caso. Per due motivi: il primo è che, come dicevo nel precedente articolo, siamo agli inizi di una ondata di caldo che si distinguerà non tanto nei picchi di intensità, quando nella durata che al momento sembra decisamente lunga, forse lunghissima, quindi non tanto una ripida strada in salita verso il caldo seguita da una discesa quanto invece una interminabile “Highway” americana in una pianura calda e assolata. Il secondo motivo è che, proprio per farvi capire di che spazio temporale stiamo parlando, l’apice del caldo, lentamente crescente in questi giorni e poi probabilmente stabile su valori alti, per intenderci intorno ai 35 gradi di massima nelle valli, dovrebbe giungere proprio nei giorni precedenti la data del concerto degli AC/DC a Imola il 9 luglio, dove il vostro affezionato “meteorologo” dilettante andrà cercando di non squagliarsi in loco.

Al momento in realtà non si vede dai vari modelli matematici una vera e propria “scadenza” dell’ondata di caldo, addirittura secondo qualche proiezione sembrerebbe poter scavallare la prima decade ed arrivare a metà mese, ma ora come ora queste sono solo illazioni senza fondamento, le previsioni a 15 giorni le trovate solo nei siti che guadagnano grazie ai click e di conseguenza ai banner pubblicitari.

Orientativamente però tenete a mente le date del 9-10 luglio come orizzonte temporale medio di questa ondata di caldo, che si annuncia come detto prima non a livelli da record di intensità, ma certamente molto duratura.