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Capitale italiana della cultura 2020, fuori i nostri comuni umbri e i toscani

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Non ce l’hanno fatta. Castiglione del Lago, Montepulciano, con Città della Pieve e Chiusi e i comuni toscani confinanti sono fuori dalla seconda fase per la scelta della prossima capitale italiana della cultura.

Il ministero ha comunicato  comunica le dieci città che si contenderanno il titolo. Sono: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.

Del resto al momento in cui l’iniziativa era stata annunciata sollevammo qualche dubbio soprattutto per i tempi di preparazione della presentazione.

L’iniziativa, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

Sarebbe allora il caso di continuare a lavorarci seriamente a prescindere dalla corona di “capitale” Capitale si può diventare nei fatti. Con i progetti e i programmi adeguati. E ad incoronare in questo caso sarebbe la comunità locale e il flusso di un certo target di turismo. Vedremo.