( di Nunzio Dell’Annunziata) Ieri sera a S. Casciano Fabio Fazio nel suo primo incontro pubblico dopo “l’uscita” dalla RAI. La serata invero è risultata movimentata causa pioggia, infatti gli incontri della Terrazza, sono previsti a Piazza della Repubblica. Per l’improvviso impietoso cambio del tempo meteorologico tutto è stato spostato nel teatro e dato il notevole afflusso di spettatori ri-spostato, a teatro pieno, di nuovo a piazza Della Repubblica. Questo su esplicita richiesta di Fazio: sembrava e si sperava che la pioggia volesse concedere una tregua al suo accanimento, ma dopo poco ha ripreso con caparbia, quasi allegra insistenza. Un incontro che doveva verificarsi “sotto le stelle” ha avuto luogo sotto la pioggia. Fazio sempre sornione, allegro e ironico ha narrato della sua ormai quarantennale carriera sul piccolo schermo. Dal suo primo incontro con la Carrà nell’ascensore degli studi televisivi della RAI dove rivolto al padre esclamò: “Guarda papà , ma è a colori…”.
Era in qualche modo rimasto sorpreso dalla realtà che correggeva la visione in bianco e nero della vecchia televisione e stessa suggestione quando ricordando Mike Buongiorno ha raccontato che abitando nello stesso stabile, dove Mike aveva fatto installare uno dei primi videocitofoni, lo vedeva rientrare a casa attraverso quel piccolo monitor. In effetti Fazio direi inconsapevolmente, rappresentava già quella sorta di trasformazione che in seguito tutti abbiamo intrapreso nel ritenere in qualche modo realtà le immagini televisive e dopo quelle virtuali in genere.
Simpaticamente Fazio quando raccontava dei personaggi incontrati durante la sua carriera, ne imitava la voce rendendo la serata allegra e leggera…benché…bagnata. E quindi nella piazza, di tanto in tanto, echeggiava la voce di Ornella Vanoni, Celentano, Mike Buongiorno e altri. Certo ha rammentata di papa Francesco che dopo varie richieste accettò di partecipare al programma su Rai tre. Non si è molto soffermato sulla sua sospensione dalla RAI, cosa che secondo me il pubblico ha apprezzato. In effetti si sa che ogni governo esercita pressione sull’informazione e impone il suo “mainstream”.
Per cui un personaggio televisivo, al netto di quello che fa guadagnare all’azienda e al di là della propria bravura, dopo quarant’anni di carriera, rimane un privilegiato, lui stesso lo sottolineò, che non deve protestare più di tanto. E a dire la verità non ha protestato per nulla anzi si è sentito orgoglioso e soddisfatto di essere stato chiamato a Discovery, canale nove, dove condurrà un programma sullo stesso format di CHE TEMPO CHE FA. Facciamo gli auguri al simpatico e buon Fazio sperando che in futuro non gli faccia il tempo di ieri sera.