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E ora, andiamo a vincere, Chiusi!

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(di Giacomo Testini) In settimana, la sfida tra Sangiobbe e Shark, era stata presentata con un celebre incipit usato, anche dai telecronisti argentini, durante le Olimpiadi di Atene 2004 “Vamos a ganar!” Che portó l’albiceleste a conquistare la medaglia d’oro olimpica proprio contro l’Italia di Basile e Pozzecco.

Noi, amanti dello sport tricolore, invece, preferiamo prendere spunto dal nostro indimenticato ed indimenticabile Gianpiero Galeazzi, nella straordinaria vittoria del K2 di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi ai Giochi di Sydney 2000 con il suo iconico e similare “Andiamo a vincere!!” diventato memorabile negli anni.

Cambia, di poco, la forma, sicuramente non la sostanza. Davide ha battuto Golia, la piccola Chiusi ha sconfitto la corazzata Trapani. Per tutti i quaranta minuti di gioco, il team guidato da Giovanni Bassi ha condotto il match, arrivando anche a toccare il più 22 punti di vantaggio.
I biancorossi si giocavano, oggi, all’Esteaforum, la possibilità di provare a restare in serie A2. I tifosi dei Bulls hanno risposto presente, ed hanno spinto il quintetto della città di Porsenna ad una vittoria storica.
Tilghman ha recuperato tante palle a spicchi, con la gli occhi della tigre di Stallone mentre sfidava Clubber Lang in Rocky 3. Jerkovic è stato l’MVP assoluto, 21 punti, rimbalzi e sostanza, dagli spalti sembrava di assistere ad una esibizione degli Harlem Globetrotters, quando segnano sempre. In tutti i modi, dal perimetro, da sotto con le triple “dal parcheggio del palazzo.”
Heinonen è andato ancora in doppia cifra, mostrandosi caldissimo, per intensità. Mani bollenti, per lui che arriva dalla fredda Finlandia. Possamai sotto canestro, con la sue limpide partenze, anche in area, ricordava i terzi tempi con i ganci cielo di Kareeb Abdoul Jabbar durante gli anni dei Lakers e Visentin ha siglato punti decisivi, segnando il più bel canestro del pomeriggio, roba da spellarsi le mani, gesto atletico che anche Flavio Tranquillo (oltre il bravo Lorenzo Trabalzini) si sarebbe alzato dello sky box per urlare “Schiaccia, segna, subisce il fallo, andrà in lunetta con il tiro libero supplementare. Ladys and gentkenen, è show time, pandemonio al Palapania!”
Menzione speciale per Coach Bassi, visibilmente e piacevolmente provato dopo questa brillante prestazione dei suoi ragazzi. Sa, e ha ribadito, che domenica dovrà preparare e gestire una partita da vincere a tutti costi. Una battaglia, una giornata in cui ci vorranno nervi saldi, carisma, attributi e lucidità psicologica.
Questa Umana non merita la retrocessione, l’equipe del presidente Trettel è in salute e anche oggi, dopo la prova offerta al Palatiziano di Roma, ha mostrato qualità tecniche e agonistiche, inconfutabili. Cristalline.
La cronaca è presto fatta: sempre avanti i padroni di casa, con un gran terzo quarto. Nel quarto periodo i forti siciliani (che hanno già vinto da tempo la regular season) sono rientrati con forza fino al meno sei.
Capitan Bozzetto e “air” Stefanini hanno tenuto botta anche nell’ultima frazione. Due punti ottenuti e conquistati anche col cuore. Un 79-71 che vale la possibilità di giocarsi il tutto per tutto a Casale Monferrato tra sette giorni.
Sarà una settimana lunga per Chiusi, lunghissima. I tifosi sono a chiamati a raccolta per questa ultima decisiva sfida. Orecchie puntate su quello che accadrà tra Orzinuovi ed Agrigento (in caso di arrivo a pari punti sarebbero i lombardi ad avere la meglio su Raffaelli e compagni) con un pensiero fisso, come i racconti di Galeazzi e dei colleghi argentini, andiamo a vincere, Vamos a ganar!
Giacomo Testini
Foto di Sofia Rosamilia