Home Argomenti Cronaca Città della Pieve. Indagini sul pestaggio del minorenne.  Deferiti altri due presunti...

Città della Pieve. Indagini sul pestaggio del minorenne.  Deferiti altri due presunti responsabili.

Condividi

(comunicato stampa) I militari del N.O.RM. – Aliquota Operativa di Città della Pieve, unitamente a personale della locale Stazione CC e sotto lo stretto coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, grazie all’assunzione di numerose dichiarazioni testimoniali hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un diciannovenne e un ventitreenne ritenuti responsabili di aver aggredito – in concorso con altri due soggetti già deferiti all’A.G. minorile nelle scorse settimane – il sedicenne di Città della Pieve al culmine della violenta lite avvenuta in un locale notturno.

I Carabinieri, nel corso delle settimane, hanno escusso a sommarie informazioni testimoniali molti giovani che, la notte tra il 7 e l’8 agosto, stavano trascorrendo la serata nel locale da ballo all’aperto quando si è verificata l’aggressione. In quella circostanza due amici minorenni, che si trovavano nella discoteca all’aperto, erano stati fisicamente aggrediti da un gruppo di coetanei a seguito di una lite per futili motivi. Uno dei due, caduto a terra dopo aver ricevuto dei pugni al volto e dopo aver battuto la testa, si era inizialmente rialzato, in stato confusionale, per poi perdere conoscenza dopo poco tempo. Era stato successivamente trasportato d’urgenza all’Ospedale di Perugia dove è rimasto ricoverato per svariati giorni in terapia intensiva a seguito di un delicato intervento chirurgico.

Gli accertamenti svolti dai Carabinieri avevano già permesso di identificare due dei presunti responsabili dell’aggressione, entrambi minorenni di origini straniere, deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia per l’ipotesi di reato di lesioni personali aggravate in concorso, ex artt. 110 – 582, 583 c.p.; uno dei due, in virtù della misura cautelare del “collocamento in comunità” emessa dal Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, era stato arrestato e collocato in una struttura fuori regione.

Ora, a distanza di circa tre settimane dall’evento, i militari della Compagnia di Città della Pieve hanno raccolto vari elementi di presunta responsabilità anche a carico di due maggiorenni, appartenenti al gruppo dei “presunti aggressori”, deferendoli alla competente autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di “lesioni personali aggravate in concorso”.

Le indagini hanno inoltre permesso di acclarare come, la sera in cui si è verificato l’evento, il minore che è stato collocato in comunità fuori regione impugnasse anche una pistola “ad impulsi elettrici” (c.d. “taser”) con la quale avrebbe minacciato alcuni passanti; per tale motivo, lo stesso è stato altresì deferito alla competente Procura per i Minorenni per l’ipotesi di reato di “porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere”, ex art. 4 della legge 110/1975.

La responsabilità penale è sempre presunta.