Rischiava di passare sotto silenzio, per noi, uno degli appuntamenti culturali, più importanti che vivrà, crediamo, Città della Pieve, in questo anno. Per fortuna abbiamo delle solerti e sensibili funzionarie della Biblioteca Comunale che ci hanno fatto pervenire la locandina e l’invito, come del resto per tutte le altre iniziative che questo fondamentale servizio culturale comunale svolge.
Si tratta della presentazione degli atti del Convegno che fu fatto nel 2018, una due giorni di lavori, mirabilmente organizzata dall’assessore Pugliese, di cui vi riportiamo, sotto la locandina di sabato, l’articolo di presentazione e il programma che pubblicammo, per l’occasione, nel giornale. Fu una sorta di coronamento, parziale e temporaneo, del gran lavoro svolto, con il ritrovamento della “Tomba di Pulfnas” a San Donnino.
Nell’occasione fu annunciato che gli atti dl convegno sarebbero stati raccolti e pubblicati. Finalmente sabato saranno a disposizione degli appassionati e di tutta la città. In genere siamo abbastanza sobri nel sottolineare l’importanza degli appuntamenti. Per questo ci spendiamo senza riserve. (g.f)
Città della Pieve e gli Etruschi, due giorni con gli esperti in un appuntamento ricco di storia30
“Città della Pieve e il territorio in età etrusca” è il titolo del convegno che si terrà a Città della Pieve sabato 30 giugno e domenica 1 luglio. Un evento imperdibile per gli appassionati di archeologia ed in particolare della civiltà più misteriosa e affascinante che ha popolato queste terre. Ritrovamenti recenti, vecchie scoperte e collezionismo archeologico saranno i temi del convegno che ospiterà archeologi, storici e autorità che con i loro studi e ricerche stanno contribuendo alla nascita di un volume che grazie al finanziamento e patrocinio del Gal Trasimeno Orvietano vedrà la luce nel mese di ottobre. Lo scopo è raccontare le esperienze degli esperti sul territorio e porre l’attenzione sulla ricchezza del patrimonio archeologico pievese, emersa anche recentemente con la scoperta (tra le più significative degli ultimi anni) della tomba di San Donnino, detta Tomba di Laris. Circa tre anni fa, in località San Donnino nel comune di Città della Pieve, in un modo felicemente inaspettato, è emersa dalla nebbia del tempo, dopo 2400 anni, una tomba a camera etrusca inviolata. La scoperta ha suscitato davvero molto interesse, tanto da essere inserita dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum tra le 5 scoperte più importanti del 2015 a livello internazionale. La tomba, di età ellenistica, è stata scavata in un mese e ha restituito tre urne cinerarie di marmo alabastrino con il coperchio decorato con defunto sdraiato a banchetto e due sarcofagi monumentali, uno in arenaria e uno in travertino, più il corredo.
“L’Amministrazione comunale di Città della Pieve ha da sempre compreso il valore di questo tesoro che la terra ci ha restituito – commenta l’assessore alla Cultura e Turismo Carmine Pugliese, ideatore del convegno – e su più fronti si è mossa per garantire sia la permanenza sul territorio dei reperti che la loro esposizione e valorizzazione. Non solo, ma abbiamo reperito i fondi necessari e cercato le collaborazioni valide perché si proseguisse anche sul fronte dalla ricerca e come dimostra la qualità di questo evento siamo fieri di aver contribuito ad arricchire il patrimonio artistico e storico di Città della Pieve. Presentando un progetto espositivi di qualità abbiamo anche partecipato al bando della fondazione CariPerugia ottenendo un importante finanziamento che vedrà l’amministrazione rafforzarlo per una quota pari al 30 per cento e ancora, sempre il Comune sosterrà le spese per l’istallazione dei presidi di sicurezza richiesti dalla Soprintendenza per permettere l’esposizione del corredo funerario della Tomba di Laris”.
Sabato 30 giugno i lavori del convegno che si terrà a Palazzo della Corgna, inizieranno alle ore 9:30 con i saluti istituzionali e a seguire Marisa Scarpignato, già Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, parlerà de “La tomba dei Pulfna di Città della Pieve”, al termine il collega Paolo Bruschetti parlerà “La necropoli ellenistica di Butarone: insediamenti sparsi nel territorio di Chiusi”, poi Francesco De Angelis, Professore di Storia dell’Arte e Archeologia, Columbia University parlerà de “La tomba dei Purni di Città della Pieve”. Adriano Maggiani, già Professore ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica, Università Ca’ Foscari, Venezia proporrà “Qualche riflessione sulle tombe della Pellegrina e del Granduca”. Elisa Salvadori, Archeologa “Tombe a loculi nel territorio chiusino”. Giulio Paolucci, Museo Civico Archeologico delle Acque, Chianciano Terme “La collezione Giorgi Taccini tra formazione e dispersione”. Maria Angela Turchetti, del Museo archeologico Nazionale di Chiusi “La dispersione della collezione Mazzuoli e la formazione della collezione Massenzi del Museo di Norcia”. Maria Chiara Bettini, Museo Archeologico di Artimino “F. Nicosia” “Un cinerario villanoviano da Città della Pieve”. Silvia De Fabrizio, Archeologa “L’obelisco di San Francesco”. Maurizio Sannibale, Museo Gregoriano Etrusco-Musei Vaticani “Il crescente lunare iscritto al Museo Gregoriano Etrusco”. Andrea Pagnotta, Archeologa “Ritrovamenti archeologici nel territorio di Città della Pieve”.
Domenica 1 luglio si comincia con Susanna Sarti, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato con “Dennis e la visita a Città della Pieve- Documenti d’archivio e materiali a Firenze”. Benedetta Droghieri, Archeologa “Archeologia e collezionismo al femminile. Rapporti tra Tarquinia e Città della Pieve”. Sergio Fatti, Regione Umbria “Le ricerche archeologiche a Città della Pieve. Spigolature dagli archivi perugini”. Odir Dias, Archivio Generale dell’Ordine dei Servi di Maria
“La lastra tombale di Maestro Antonio di Ermanno da Castel della Pieve”. Francesca Bianco, Archeologa “La tomba dei Cicu di Carnaiola: per una rilettura della documentazione e nuove acquisizioni”. Maria Cristina De Angelis, Archeologa “Umberto Calzoni nel territorio di Città della Pieve. Le realtà protostoriche”.