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Città della Pieve: “Castel della Pieve tra Quattrocento e Cinquecento” nel racconto di Odir Dias.

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Ad un anno dall’avvio delle attività di divulgazione e approfondimento storico tornano i salotti della Rete Studi Storici Pievesi; l’appuntamento è di quelli speciali. Sabato 25 novembre alle ore 16.00 presso la Cripta della Cattedrale di Città della Pieve l’ospite d’onore sarà il professor Odir Dias, archivista ed ex direttore dell’Archivio Centrale dell’Ordine dei Servi di Maria. Lo studioso, già ospite della nostra città in passato, ha avuto modo di approfondire la vita di attraverso l’analisi dei documenti inediti che l’Archivio Centrale dell’Ordine, custodito a Firenze. L’Ordine dei servi di Maria, anche detti serviti, ordine mendicante, fu fondato a Firenze, probabilmente nel 1233, da un gruppo di sette persone, poi conosciuto come i sette santi fondatori; ebbe la sua eco fino a Città della Pieve e fra la fine del Quattrocento ed i primissimi anni del Cinquecento fiorì la sua predicazione unitamente all’edificazione di Chiesa e Convento. Convento che risultò particolarmente vivo e attivo nella vita religiosa e spirituale della città. I lavori sembra che iniziarono intorno al 1486 e si protrassero verosimilmente fino al 1517 quando proprio il nostro concittadino Pietro Vannucci  realizzò la sua magistrale “deposizione dalla Croce” . Affresco della maturità di Perugino che fu ritrovato in una intercapedine nel muro dopo il 1834. Chiesa e Convento che passarono di proprietà allo Stato dopo le soppressioni post-unitarie. Odir Dias potrà illustrare ciò che i documenti raccontano di quel periodo a Castel della Pieve e del legame Pietro ha intessuto con le istituzioni ecclesiastiche. Una lettura inedita che la Rete attraverso il professor Dias ci regala, una riflessione su come la città può avvicinarsi all’esperienza di Perugino ed alle prossime celebrazioni.