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Città della Pieve. Asilo nido. I problemi e le prospettive

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Nell’ultimo incontro della fine di Agosto con i genitori dei bambini iscritti al nido comunale l’Amministrazione Comunale ha presentato le importanti novità introdotte nella gestione e tese a riportare il servizio ai livelli più alti del territorio.

In tale occasione ci si è anche impegnati a verificare in sede di bilancio la possibilità di trovare risorse aggiuntive per riaprire le iscrizioni, dopo  i termini scaduti nel mese di Giugno.

Si rileva infatti che dall’anno scolastico 2013/2014 le iscrizioni hanno subito un brusco calo, tanto da non avere più bambini in lista di attesa. Nel 2015 si è introdotto lo strumento dell’ISEE e sono state lasciate aperte le iscrizioni per tutto l’anno, soluzione questa che ha permesso di recuperare qualche iscrizione ma che ha dovuto far leva non solo sul bilancio, visto che all’aumentare degli iscritti si deve garantire un numero congruo di educatrici (il rapporti 1 insegnante ogni 8 bambini), ma anche un continuo monitoraggio delle classi, che sono diventate miste, per permettere l’apertura delle iscrizioni.

In questi due anni sono stati più volte incontrati i genitori per capire i loro bisogni e sono stati promossi incontri con il pediatra, dott. Michele Mencacci, che si è reso in tal senso disponibile. Si è fortemente creduto al sostegno, alla programmazione, al progetto biblioteca e al progetto continuità con la scuola materna.

Tutto ciò pero non basta. Vista l’apertura di un nido privato nel nostro Comune occorre pure essere concorrenziali, anche se non alla pari, visto che un nido a gestione pubblica ha costi maggiori di un nido a gestione privata.

E allora per l’anno scolastico 2016/2017 le importanti novità sono l’ uscita posticipata dalle ore 17 alle ore 18 e possibilità di avere il nido aperto anche durante le feste natalizie e pasquali e per tutto il mese di luglio.

Viste le novità , viste le problematiche delle iscrizioni aperte , visto i problemi di bilancio si è comunicato ai genitori l’ intenzione di non riaprire le iscrizioni una volte chiuse a Giugno perché si voleva che fosse compresa l’importanza  del nido comunale inteso come un’opportunità ma con regole e criteri certi.

In queste ultime due settimane sono arrivate alcune richieste da parte di genitori che avevano deciso di  iscrivere  i figli ad altre scuole rivelatesi poi  inadeguate ad ospitare bambini sotto i 30 mesi . Dopo aver rivisto in sede di bilancio la possibilità dell’assunzione di una nuova educatrice, non senza difficoltà, si è deciso di riaprire le iscrizioni sperando di ottimizzare i costi e raggiungendo la quota di 8 nuovi iscritti.

Considerata la difficoltà a mantenere un servizio con così alti costi di gestione si auspica che i tempi siano ormai maturi per comprendere che esistono regole da rispettare per il bene della comunità tutta.

dal giornale online del Comune di Città della Pieve