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Città della Pieve. Approvato il Bilancio preventivo 2019. C’è un aumento della tassa sui rifiuti del 7,5%

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Pubblichiamo il comunicato stampa del Comune di Città della Pieve sul Bilancio. Ma è il caso di dire che nodi vengono sempre al pettine. Diversi anni fa Regione e comuni più grandi hanno favorito una maldestra privatizzazione della gestione rifiuti, legandosi ai protagonisti ed alle politiche del sistema delle discariche romane. Creando aziende dove la maggioranza era in mano al pubblico, ma le scelte le faceva il privato. Cui i comuni della nostra zona, non hanno saputo o voluto opporsi. Per avere oggi una bassa percentuale di differenziata, discariche quasi esaurite, pochi impianti di trasformazione, costi tra i più alti e qualità dei servizi fra le più basse. Sarà il caso di chiedere con chiarezza a tutti i candidati e le liste delle prossime elezioni prima comunali e poi regionali come intendono cambiare, radicalmente, questa situazione. (g.f)

“Il Consiglio Comunale di oggi ha approvato il bilancio preventivo 2019. I conti presentano una sostanziale invarianza della tassazione generale, sia IMU, TASI che servizi a domanda individuale (mensa – trasporti – nido) fatta eccezione per la tassa sui rifiuti che subisce purtroppo un drastico incremento. Un più 7,5 % per le utenze domestiche a causa delle note vicende giudiziarie che hanno portato alla chiusura di alcuni impianti di trattamento e smaltimento in Umbria e causato il trasferimento dei rifiuti in altri siti anche fuori regione.

Per i maggiori costi di smaltimento, ma anche per gli aumenti ISTAT e soprattutto per l’aumento, quasi raddoppiato, del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (fondo accantonato prudenzialmente per morosità dei contribuenti), si deve registrare un incremento che è legato all’approvazione dei piani finanziari in sede AURI. Piani ratificati dopo un lungo e acceso confronto tra Sindaci e gestori del servizio. Di questi giorni è peraltro l’avvio del procedimento penale nei confronti degli amministratori e tecnici dei gestori per le frodi rilevate nell’inchiesta giudiziaria. Procedimento che vede i comuni del Trasimeno costituiti parte civile per il danno subito che finisce per ricadere sui cittadini.

Grande attenzione nel bilancio agli investimenti con previsione di molti interventi in opere pubbliche tutte finanziate con fondi comunitari, ministeriali o regionali, di cui nei prossimi giorni si darà maggiore informazione.
Attenzione per le fasce più deboli con aumento della soglia di esenzione dell’addizionale IRPEF che passa da 10.000 ad 11.000 euro.
Introdotta anche una norma che prevede nuova sanzione amministrativa rivolta a quegli esercizi che non pagano la Tari, nei cui confronti si arriva anche ad ipotizzare la sospensione della licenza di esercizio fino a tre mesi.”

Ufficio comunicazione Comune di Città della Pieve,