Anche l’ultimo tentativo di mediazione è stato vano. Dopo un incontro nella sede direzionale di Unicredit a Madonna Alta con alcuni rappresentanti delle associazioni del paese assieme al sindaco di Magione Giacomo Chiodini e all’assessore Eleonora Maghini, rimangono appese ad un filo le possibilità di un chiusura indolore dello sportello bancario di Agello.
“Abbiamo avanzato richieste ragionevoli – spiega Maghini – come il mantenimento del bancomat o in alternativa la gratuita per i correntisti dei prelievi dallo sportello automatico di Poste italiane. Ad oggi però Unicredit, che è anche proprietaria dell’edificio, non intende venire incontro alle esigenze dell’utenza, spesso anziana, che risiede nel borgo. Se non ci saranno passi in avanti – aggiunge –, assieme alle associazioni di Agello, daremo seguito a quanto contenuto nella raccolta firme: ovvero lo spostamento collettivo dei circa 400 conti correnti altrove, cercando di tutelare al massimo i servizi in paese. I vari dinieghi che Unicredit ha fornito alle proposte da noi avanzate – conclude l’assessore Maghini – sono frutto di un comportamento veramente ingeneroso nei confronti di tutti quei cittadini che hanno da anni riposto la loro fiducia e i loro risparmi nella banca: pur capendo le difficili logiche del mercato bancario attuale ci si aspettava più rispetto e considerazione per le necessità di una comunità che ospita una propria filiale dalla metà del secolo scorso”.
Intanto la raccolta firme da parte della Proloco è arrivata già a 250 correntisti. Questi si sono dichiarati disponibili, qualora Unicredit non tornasse sui suoi passi, a trasferire i propri conti in un altro istituto che accettasse di aprire in questa frazione: “quindi – è l’appello della Maghini – invitiamo i concittadini a non muoversi autonomamente in modo da rafforzare la strategia che si sta cercando di portare avanti”.