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Castiglione. Ultimo concerto del Festival di Musica Classica

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Castiglione del Lago. Ultimo concerto per il dodicesimo Festival di Musica Classica ideato e diretto dalla marchesa Marzia Zacchia Crispolti residente in svizzera ma castiglionese di nascita e sempre legatissima alla sua Casamaggiore, frazione collinare di antiche origini medievali.

Il gran finale di domenica sera è affidato ad una coppia di musicisti di alto livello: il pianista Sebastiano Brusco, vecchia conoscenza del pubblico umbro, e il violinista Pierfrancesco Fiordaliso che eseguiranno la “Sonata n. 2 in La min, op. 137” di Franz Schubert, la “Sonata op. 12 n. 1 in Re maggiore” di Ludwig Van Beethoven e infine la “Sonata in La maggiore” di César Franck.

Nella Sonata (o Sonatina) in la minore n. 2 la spontaneità melodica e la freschezza dell’ispirazione rivelano la sigla della inesauribile inventiva musicale di Schubert. Sin dal primo movimento (Allegro moderato) colpisce il gusto mozartiano delle modulazioni, nel gioco del crescendo e del diminuendo. Nell’Andante il canto del violino si estende con delicato lirismo, mentre nel Menuetto con Trio e nell’Allegretto finale riaffiorano sonorità di piacevole timbro e di purissima linearità armonica.

Sebastiano Brusco, cresciuto a Roma, scopre la passione per la musica giovanissimo. A 19 anni dopo una grave malattia, decide di dedicarle la sua vita, studiando con Valentino Di Bella, con il quale si diploma con il massimo dei voti e la lode. Ha seguito corsi di perfezionamento con pianisti quali Lya de Barberiis, D. de Rosa, K. Labeque, P. Cassard, J. Achucarro e con il Duo Moreno-Capelli. Grande importanza ha Ennio Pastorino, già allievo di Arturo Benedetti Michelangeli, con cui ha seguito un corso di 3 anni conseguendo il diploma di eccellenza presso l’Accademia Musicale Umbra, e lo studio con Aldo Ciccolini nei 3 anni di perfezionamento presso l’omonima accademia. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, come solista ha suonato con importanti orchestre italiane e straniere come I Solisti Veneti, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra Nazionale di Stato della Transilvania, l’Orchestra di Tirana, l’Orchestra Sinfonica di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. In Italia suona come solista e in formazioni da camera in noti teatri e auditori mentre all’estero ha tenuto numerosi sono concerti in Canada (Montreal Istituto Italiano di Cultura), negli USA (Washington IIC e NY University), negli Emirati Arabi e in Messico (Monterrey) dove il suo recital è stato trasmesso in TV via satellite. In Europa ha suonato in Spagna e a Parigi: a Zurigo, nella prestigiosa sede della Zürcher Kammerorchester, dove tiene regolarmente rècital e collabora con artisti svizzeri, in Romania, in Polonia (Varsavia, Museo Chopin) e in Germania.

Pierfrancesco Fiordaliso, alunno di A. Pelliccia, ha completato i suoi studi diplomandosi a 18 anni col massimo dei voti e la lode nella classe di F. Mezzena, perfezionandosi successivamente con Z. Gilles a Boston e I. Grubert a Fiesole. Ha seguito corsi con famosi violinisti quali F. Gulli, A. Stern, P. Vernikov, W. Blockbergen, V. Liberman ed altri ed è stato alunno di B. Mezzena e F. Rossi per la musica da camera. Vincitore di diversi concorsi nazionali e internazionali, ha fatto parte di varie orchestre sinfoniche e cameristiche, suonando come Primo Violino di spalla (Orchestra da camera di Bologna, Orchestra Toscanini di Parma, Settimane musicali di Stresa, Filarmonia Veneta, Orchestra Filarmonica Marchigiana ed altre…). Numerosi i concerti in Italia e all’estero (Francia, Spagna, Stati Uniti, Ungheria, Germania, Austria ecc.), in formazioni da camera (duo, trio)e come solista. Per 5 anni è stato membro stabile dei Solisti di Pavia, sotto la direzione di Enrico Dindo. Dal 2005 vive a Barcellona, dove insegna violino nel conservatorio Liceu di Barcellona e nel conservatorio Albeniz di Girona e svolge attività concertistica in formazioni da camera. Suona in duo e in trio con i suoi fratelli Mariella e Gianluigi e fa parte del Romantic Trio con Gennady Dzubenko al piano e François Ragot al cello.