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Castiglione. Mercoledì Marco Bocci presenterà il suo film “La caccia”

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(AKR) -Un grande evento per gli appassionati di cinema a Castiglione del Lago. Al Temporary Cinema di Palazzo della Corgna mercoledì 17 arriva l’attore e regista umbro Marco Bocci che presenterà il suo ultimo film “La caccia”. Bocci sarà presente in entrambi gli spettacoli, quello delle 18:30 e quello delle 21:15, intervistato dal critico cinematografico Andrea Fioravanti. Per avere la certezza di assistere alla proiezione dei film con Marco Bocci, Lagodarte Impresa Sociale consiglia di acquistare la prevendita su www.liveticket.it/cinemacaporali oppure direttamente presso la biglietteria di Palazzo della Corgna aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 19: biglietti disponibili fino ad esaurimento posti.
“La caccia”, di Marco Bocci con Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon, Pietro Sermonti, Peppino Mazzotta (drammatico, durata 100 min.), è una “favola nera” con un cast che dà le giuste sfumature e una colonna sonora di grande efficacia. È un thriller che vede Marco Bocci tornare dietro la macchina da presa dopo il riuscitissimo esordio alla regia con “A Tor Bella Monaca non piove mai”. Si tratta di un racconto ad alta tensione e dagli imprevedibili colpi di scena. Al centro del racconto quattro fratelli, riunitisi per la morte del padre, che dovranno fare i conti col presente ma soprattutto con il loro passato. I quattro, tre maschi e una femmina, non si incontravano da molti anni e si ritrovano in seguito alla morte del padre. Con il genitore il rapporto non era mai stato buono a causa del suo atteggiamento rigido nei loro confronti, reso tale anche dalla sua passione per la caccia e dal desiderio di trasmetterla ai figli. La villa in cui sono stati bambini è l’unica eredità che resta loro. Dividere in quattro parti il ricavato dalla vendita non risolverebbe a nessuno i rispettivi problemi. Uno di loro fa una proposta che gli altri finiscono con l’accettare.
Marco Bocci alla sua opera seconda mostra una considerevole capacità di controllo di tutti gli elementi della messa in scena nonché del genere che affronta in questa occasione. Cinque personaggi non in cerca ma con la consapevolezza di avere un autore (anzi tre, dato che soggetto e sceneggiatura sono firmati, oltre che da Bocci, da Alessandro Pondi e Alessandro Nicolò) sono quelli che “La caccia” ci presenta. Silvia, che non assume stupefacenti da 125 giorni e, grazie a una convivente, vorrebbe diventare mamma. Luca, che vende auto e sta facendo il passo più lungo della gamba per aprire una sede più ampia della sua concessionaria. Giorgio, impiegato alla contabilità di un ipermercato del mobile, che non sa più come soddisfare le esigenze della consorte e della figlia. Mattia, un pittore che convive con un’aspirante cantante e dipende, per guadagnarsi da vivere, dagli umori del mercato dell’arte. Su di loro l’ombra annichilente di un padre che ha schiacciato la loro infanzia determinandone così insicurezze e tensioni.
Bocci trova nel suo cast le giuste sfumature necessarie a caratterizzare i personaggi affidati creando un equilibrio in cui a nessuno è consentito di prevalere ma a tutti viene dato lo spazio necessario. Quasi incredibilmente (rispetto al panorama generale del cinema italiano) poi anche i Luca, Giorgio, Mattia e Silvia bambini risultano credibili nel fare proprie le domande inespresse dinanzi alla pervicace durezza di un padre tanto capace di imbracciare un fucile e mirare quanto restio a mettere a fuoco la propria inadeguatezza come genitore e marito.
Per Laura Chiatti si tratta della prima volta che condivide un set con il marito. Il film è prodotto da Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures, con Rai Cinema, e distribuito da Medusa Film.