Home Rubriche Palestra. Pomo della discordia. il Sindaco risponde a Pieve di Tutti

Palestra. Pomo della discordia. il Sindaco risponde a Pieve di Tutti

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L’apertura di una pagina Facebook da parte di Pieve di Tutti sembra avere acceso un confronto, sull’operato del Comune di Città della Pieve, sinora piuttosto sonnolento. L’ultimo argomento del contendere è la palestra. Ad un post inserito da Pieve di Tutti sulla sua pagina fb, ha risposto il Sindaco sul nuovo giornale on line del Comune. Per chi fosse interessato vi riportiamo sotto le due posizioni. (N.d.R)

 

PALESTRE SCUOLE: CHE FINE HA FATTO IL PROGETTO..? PROMESSE E POCHI FATTI..!

Le loro chiacchiere elettorali di due anni fa: “Noi pensiamo ad un’idea di Sport come formazione, non solo fisica, ma anche caratteriale e culturale dell’uomo. Questo compito di formazione è inscindibile da quello della Scuola, ed in un modello esteso, scuola ed attività sportive dovrebbero andare di pari passo”.

I fatti della loro amministrazione di oggi: nemmeno con la costruzione del nuovo edificio scolastico, gli alunni della Primaria e delle Medie avranno una nuova palestra degna di questo nome. La giunta Scricciolo non la ritiene una priorità, non un intervento sul quale valga la pena investire le risorse collettive, nonostante abbia a disposizione uno studio di fattibilità già approvato dalla giunta precedente, che prevede la demolizione della palestra ormai inadeguata e la realizzazione di una nuova. Un’ennesima inammissibile rinuncia, proprio sul piano importantissimo della Formazione scolastica.

Nemmeno le risorse per “la buona scuola” aiutano se manca la progettualità

Pieve di Tutti

UNA NUOVA PALESTRA E NON SOLO

I fatti. Città della pieve ha due palestre scolastiche entrambe inadeguate sotto molteplici aspetti. Sono nate per un uso scolastico da diverse decine di anni ed oggi vengono utilizzate in orario extrascolastico dai tanti gruppi sportivi ed associazioni che sono presenti a Città della Pieve. Sono strutture oramai vetuste difficilmente migliorabili. Sia la scuola primaria che la secondaria di primo grado avrebbero bisogno di un nuovo impianto per soddisfare i bisogni essenziali della scuola. Una struttura che possa affiancare il palazzetto dello sport, di proprietà della provincia, che oggi risulta utilizzato a tempo pieno sia in orario scolastico dall’Istituto Calvino, sia in orario extrascolastico dalle varie società sportive.

I limiti. Il progetto per la demolizione della palestra delle elementari ed una nuova edificazione esiste e l’ha elaborato lo stesso studio che ha progettato il nuovo edificio scolastico in corso di ultimazione. E’ un progetto che non si sposa con la visione di questa amministrazione perché pregiudica ulteriormente gli esigui spazi a disposizione, perché non consente una riorganizzazione e riedificazione della scuola primaria e degli indispensabili servizi annessi come la mensa.

La realtà economica si scontra con la demagogia. E’ un progetto che per la realizzazione avrebbe richiesto un investimento di circa 900mila euro. Una somma che avrebbe comportato un ulteriore incremento del rateo del mutuo che per i prossimi venticinque anni dovremo pagare alla Tema Costruzioni e che per adesso si quantifica in 102mila euro annui. I mutui già contratti in precedenza, i tagli di questi ultimi anni e il bilancio del nostro Comune non permettono ulteriori indebitamenti. Se scelte ed interventi vanno fatti che siano quelli risolutivi, tutto il resto sono chiacchiere e demagogia.

Concreta visione. Stiamo lavorando ad una progettazione per l’intera area scolastica con l’adeguamento degli edifici, la realizzazione di una mensa e di una palestra. Gli elaborati che stanno arrivando in amministrazione verranno presentati alla popolazione ma, per serietà,  non avvieremo lavori se non avremo certezza di risorse attuali e future, questo per non lasciare ad altri eredità insostenibili con progetti disarmonici e  privi di lungimiranza. Perché la sostenibilità da considerare non è solamente quella economica ma anche quella che riguarda l’inserimento nel contesto architettonico esistente e la funzionalità rispetto agli scopi.

I fatti oltre le parole. Gli investimenti possibili per la realizzazione delle nuove aule del liceo musicale li abbiamo avviati e li completeremo con le risorse a disposizione. Al contempo stiamo lavorando per cercare di portare a compimento l’adeguamento e la riqualificazione del plesso di Sant’Agostino da mantenere nella sua funzione scolastica senza inventarci nuovi e costosi edifici, in spazi angusti e di costi difficilmente sostenibili. Città della Pieve vanta un edificio scolastico, quello del Calvino, realizzato da un architetto di fama internazionale e ci piace pensare che se e quando le condizioni lo permetteranno,  sia quella la direzione da seguire.

Fausto Scricciolo