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Berna: turismo a Città della Pieve. Tutti i dati.

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da Lorenzo Berna riceviamo  e pubblichiamo un intervento che continua il dibattito ed il confronto sul tema “turismo”.

 

Tutti i dati dal 2008 al 2014

Da un paio d’anni, mi sto dedicando ad iniziative imprenditoriali di promozione turistica a Città della Pieve cercando di capire come poter fornire, come imprenditore e consulente quale sono, indirizzi efficaci per una crescita del turismo nella nostra Città.

In queste ultime settimane mi sono, quindi, dedicato a raccogliere ed organizzare i dati relativi alla promozione turistica ed ai flussi di visitatori nel Trasimeno e verso Città della Pieve.

Dalla lettura dei dati emerge una situazione preoccupante.

Ma come, direte voi, non ci avevi detto che a Città della Pieve c’era il petrolio?

Si, confermo: a Città della Pieve c’è il petrolio, solo che lo lasciamo sottoterra e non lo estraiamo, con il rischio (o la certezza, decidete voi stessi) che qualcun altro ce lo succhi via con una intelligente operazione di drenaggio.

Al di là delle analisi di microchirurgia statistica, che servono solo a distogliere l’attenzione dai problemi centrali, emergono con chiarezza i seguenti elementi di fondo:

  1. Nel mercato del turismo del Trasimeno, Città della Pieve ha una fetta di mercato minuscola, pari al 9% dell’intero;
  2. Il livello di occupazione dei posti letto su base annua (pari al 13%) è bassissimo;
  3. Il problema non è la stagionalità del turismo perché nemmeno ad agosto si riesce a fare il tutto esaurito (42% di occupazione dei posti letto disponibili);
  4. La quota di turismo culturale è scesa dal 42% del 2013 al 25% del 2014;
  5. Sinora, anche al crescere degli investimenti in materia di eventi e spettacoli da parte dell’Amministrazione Comunale, non sono cresciuti i risultati ottenuti

Questi sono i fatti oggettivi che (al di là della crisi e delle imposte nazionali e comunali) portano a dichiarare che l’economia del turismo a Città della Pieve non ha ancora assunto dimensioni significative.

La ragione per cui ciò avviene, a mio avviso, è altrettanto chiara e risalta in modo lampante: non si sta facendo quanto necessario per caratterizzare e distinguere Città della Pieve come destinazione turistica centrale nel territorio locale e, quindi, meta da preferirsi rispetto alle altre località confinanti.

Quello che adesso accade, in poche parole, è che i turisti che arrivano a Città della Pieve lo fanno in ragione di un “sentito dire” e di un “passaparola casuale”.

Accade anche molto spesso che i visitatori prendano alloggio nei comuni vicini e vengano a visitare Città della Pieve solo per qualche ora e che, quindi, il loro apporto all’economia locale sia basso o addirittura nullo.

L’obiettivo che, invece, si deve perseguire è esattamente l’opposto: si deve fare in modo che i visitatori prendano alloggio a Città della Pieve e da qui facciano base per tutta una serie di escursioni nel breve e medio raggio.

Come si ottiene questo risultato? Costruendo un sistema turistico locale e realizzandoci sopra un  marketing efficace.

E più tempo si spreca nell’avviare il sistema di marketing che ho in mente, più energie si consumano inutilmente e più opportunità si perdono.

Lorenzo Berna

(In allegato i dati che sono stati forniti dagli uffici pubblici competenti)

TABELLA UNICA-002 (2)

 

TABELLA UNICA-001