Home Argomenti Cronaca Berna: mi piacerebbe collaborare con il giornale.

Berna: mi piacerebbe collaborare con il giornale.

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Caro Gianni

Ti ringrazio per le parole di stima che mi hai rivolto.

D’altro canto sai che nutro per te la medesima buona considerazione che tu riservi a me.

Anzi, con l’occasione colgo l’opportunità di dire due parole sul Corriere Pievese: non lo avevo ancora fatto e approfitto di questo momento di studio tra maggioranza ed opposizione e di relativa calma, convinto di riuscire a farmi comprendere meglio.

Il Corriere Pievese, cui tu e Fausto Scricciolo avete dato vita,che poi lui  ha lasciato quando si è candidato alle primarie del PD,  ha indubbiamente segnato un elemento di grande novità per la nostra città: qualcuno l’ha snobbato a priori, altri l’hanno considerato meramente una pistola rivolta contro l’ex sindaco Manganello.

Io l’ho sempre ritenuto una possibilità in più per fare comunicazione a Città della Pieve.

E, visto che il Corriere Pievese esiste ancora, vivo e vegeto, credo di aver avuto ragione.

Oggi, è un fatto innegabile che chiunque voglia sapere se accade qualcosa di importante a Città della Pieve o desideri pubblicamente dire la sua  (dentro o fuori dal coro) e farlo sapere non solo ai suoi amici di parte, ma a tutti, ha un solo modo, rapido e gratuito, per riuscirci: il Corriere Pievese.

Non ci sono alternative.

Questo è un bene di cui, senza l’impegno tuo e degli altri tuoi collaboratori, i Pievesi non avrebbero potuto disporre.

Questo credo sia anche la prova di una sostanziale imparzialità che ti riconosco, sancita dalla messa a disposizione delle bacheche a partiti e associazioni.

E siccome io so quanto sia difficile fare le cose con la continuità desiderata, vorrei mettere la mia esperienza e voglia di fare (sappi che me ne rimane ancora parecchia) a servizio anche del Corriere Pievese.

A me piacerebbe, infatti, poter dare un contributo al giornale ed al tempo stesso, indirettamente, a  Città della Pieve facendo meglio conoscere e valorizzando le attività economiche del nostro comune, alcune delle quali, più note, fanno già parte di un pezzo della storia Pievese, mentre altre, magari meno note ai più, costituiscono esempi positivi e da mettere in risalto.

Da questo percorso, perché no, potrebbe anche prendere vita una visione moderna e condivisa di Città della Pieve e con essa nascere una vocazione economica adeguata alle effettive caratteristiche e potenzialità di questa Città.

Se la cosa piace anche a te, fammelo sapere.

Cordialmente.

Lorenzo Berna