Home Rubriche Interviste ANDREA GALLETTI – “da Zaff al Palio passando per Notte...

ANDREA GALLETTI – “da Zaff al Palio passando per Notte Verde, Bianca e Rossa”

Condividi

Andrea Galletti, anni 32. Professione impiegato. Assessore al turismo, commercio e sviluppo economico di Città della Pieve dal 2009. Iniziamo con lui una serie di interviste che ci aiuteranno meglio a conoscere i nostri amministratori ed il loro lavoro.

Togliamoci subito il dente. Un lettore del Corriere Pievese aveva inviato un commento su un articolo dell’amministrazione che parlava di Zaff. La richiesta era semplice: quanto costa la manifestazione? Dallo spazio bacheca del comune è sparito articolo e commento. Ripetiamo quindi la domanda: quanto è costato Zaff?
Zaff, per sgomberare il campo ed andare subito al dunque, è costato circa 25.000 euro. Se, come tutti gli anni entro Agosto, arriverà anche il contributo della Camera di Commercio, che oscilla solitamente tra i 3 ed i 4 mila euro ,al Comune la manifestazione sarà costata meno di 10 mila euro. Ciò perché abbiamo il contributo regionale, legato allo zafferano, ed il contributo di CrediUmbria. Se poi dovesse arrivare anche il contributo dell’assessorato regionale al turismo, di cui ancora va decisa la destinazione, Zaff o Notte Verde, Bianca e Rossa, la manifestazione costerebbe alla fine ancora meno.

Come mai da Aphrodisiac a Zaff e come mai da Settembre a Giugno?
La manifestazione è partita il primo anno della nuova giunta. Ho sposato l’idea perché a me piaceva come novità, intrigante, particolare, si legava anche bene allo zafferano come prodotto afrodisiaco. La proposta è venuta da due neolaureate che avevano presentato una tesi sui prodotti afrodisiaci.
Aphrodisiac nasce a Settembre con l’idea di allungare la stagione estiva ed in ogni caso i tempi di insediamento della nuova giunta non consentivano scelte diverse. Io tuttavia ho sempre visto questa manifestazione collocata in primavera, proprio per lanciare la nuova stagione, in più l’aggravarsi della crisi economica di questi ultimi anni ci ha indotto ad anticiparla a Giugno, confidando in una maggiore capacità attrattiva e disponibilità economica.
Il nome Aphrodisiac aveva un richiamo maggiore, ma qui il cambio segue la necessità di superare i problemi economici che sono sorti per l’acquisizione o lo sfruttamento del marchio che era stato registrato dalla “Fabbrica delle Idee”, cioè l’associazione realizzata dalle due ragazze che ci presentarono il progetto iniziale. Considerato che tra i prodotti afrodisiaci da inserire c’era il cioccolato ci siamo rivolti a Guarducci di Eurochocolate che, attratto dall’idea, ha collaborato in modo gratuito alla realizzazione della prima edizione, ribattezzata numero zero.
Edizione che è andata veramente bene visto il richiamo mediatico suscitato. Dalla seconda edizione, che sicuramente è stata la migliore, ci siamo appoggiati all’Agenzia “Sedicieventi” di Guarducci ed insieme a loro abbiamo optato al cambio di nome in Zaff (registrato dal comune) per i problemi precedentemente citati e per legare ancora di più l’evento al prodotto zafferano.

Il marchio Zaff ha aperto nuove opportunità anche nel recepimento di risorse ?
Si, grazie allo zafferano riusciamo a recepire maggiori fondi dalla regione che poi sono quelli fondamentali, sia per lo svolgimento di Zaff, sia per la realizzazione delle giornate di valorizzazione che si svolgono ad Ottobre.
Facciamo sinergia con il Consorzio di produzione in entrambi gli eventi e promuoviamo il marchio zafferano di Città della Pieve in una forma più “leggera” per Zaff e più “istituzionale” per le giornate di Ottobre.
Voglio però sottolineare che in termini economici la promozione è sempre più difficile. Si pensi che i miei predecessori disponevano di più di 100.000 euro nel capitolo di bilancio mentre quest’anno arriveremo a malapena a 70.000 euro. Ciò nonostante abbiamo realizzato due eventi in più, Aphodisiac e Notte Verde, Bianca e Rossa. Per realizzarli ho personalmente ricercato finanziamenti attraverso bandi regionali, camera di commercio, APT. Anche l’esistenza di APT era per noi fondamentale, visto l’appoggio e l’apprezzamento di cui godevamo. Ciò ci ha permesso di presentare alla Bit, fiera internazionale del turismo di Milano, nello stand Umbria, due eventi: Palio dei Terzieri e Aphrodisiac. Cosa che prima avveniva solo in modo
marginale.

Siete poi riusciti a quantificare i risultati di questo impegno promozionale ?
Il Palio funziona benissimo, la gente è sempre tantissima e non siamo in grado di quantificare il
ritorno economico che è comunque sicuramente molto elevato. Aphrodisiac non porta folle oceaniche però ha aiutato a pubblicizzarci. I primi anni siamo andati sicuramente meglio poi, riducendo il budget, si
riduce anche la potenzialità di spettacolo e la pubblicità. Ciò nonostante riusciamo a far parlare di Città della Pieve con articoli, servizi e tutto ciò si traduce complessivamente in promozione positiva dell’immagine di Città della Pieve.
Purtroppo i vincoli della spending review impongono tagli anche alle spese promozionali con riduzione
dell’attività pubblicitaria. Si pensi che quest’anno avremo a disposizione solo 11.400 euro per promuovere
Città della Pieve.

Una riduzione di risorse impone delle scelte. Occorre vedere cosa funziona di più e cosa funziona di meno per privilegiare il mantenimento delle manifestazioni più consolidate.
Anche con minori risorse questanno siamo riusciti a mantenere tutte le manifestazioni. Questo grazie allo sforzo ed all’impegno di noi che lavoriamo in questa Amministrazione. Si pensi alla Notte Verde, Bianca e Rossa che costerà solo 17.000 euro. Una manifestazione di due giorni ricca di spettacoli ed eventi che ha un richiamo notevole, come abbiamo potuto vedere in questi due anni. Una manifestazione in cui si riesce a fare tutto, o quasi, da soli non potendo, con risorse limitate, andare in agenzia a comperare spettacoli preconfezionati.

Notte Verde Bianca e Rossa funziona anche grazie ad una buona sinergia con i commercianti.
Mi si consenta qui un pizzico di orgoglio per una manifestazione che ho pensato ed ideato nel 2011, in concomitanza con il 150° dell’Unità d’Italia. E’ un evento ben riuscito con un’impronta ben definita; impronta che è quella dello stile italiano. Il modo con cui a me piacerebbe identificare l’Italia e Città della Pieve: il bello, le cose fatte bene, la cultura, il turismo, l’enogastronomia. Queste sono, secondo me, le risorse che ci possono dare ancora qualche speranza. Vedere l’Italia al quinto posto per presenze turistiche non è certo un fatto positivo. Con il nostro patrimonio noi dovremmo essere di gran lunga i primi. La collaborazione con gli operatori del centro storico è fattiva, tangibile e proficua ed infatti abbiamo cercato di estendere questo metodo di lavoro anche agli altri eventi principali.

Raccontaci qualcosa di più di Notte Verde, Bianca e Rossa.
La manifestazione segue la falsa riga delle edizioni precedenti con spettacoli, concerti, esibizioni. Avremo le iniziative dei commercianti a ravvivare la festa e spettacoli nelle due piazze principali. L’apertura sarà con un concerto in omaggio a Verdi eseguito dall’ “International Ophera Theater of Philadelphia”. In aggiunta quest’anno ci sarà uno spazio per bambini che sarà  allestito nella Piazza del Comune.

Il rapporto di Andrea Galletti con il Palio dei Terzieri.
A livello personale ho un buonissimo rapporto. E’ un rapporto che si è intensificato negli ultimi mesi in quanto ho ricevuto una delega dal Sindaco da Settembre 2012 per le modifiche allo statuto ed al regolamento. Per le modifiche ho in mente da diversi anni delle innovazioni che vanno portate avanti e su cui tutti concordavano. tuttavia arrivati ad Aprile con lo statuto pronto, è mancato l’accordo proprio sul penultimo articolo. Comunque adesso si avvicina il Palio quindi va sgomberato il campo dalle discussioni ed occorre pensare alla manifestazione. Di regolamenti e statuti se ne riparlerà  a Settembre. Le modifiche che invece ci saranno sono relative alla gara di tiro con l’arco. Modifiche prese a seguito di accordi e sulla base delle indicazioni raccolte dagli arbitri che sono venuti lo scorso anno.

Cosa occorre per far crescere la manifestazione?
Credo sia fondamentale arrivare in fondo al percorso di revisione di statuto e regolamenti. Di tali
modifiche ne trarrebbero beneficio tutti perchè di Palio si deve parlare tutto l’anno. Occorre gente che ne
parli, che lo promuova, che lavori per quello. Al tempo stesso chi sarà chiamato a rappresentarlo in Umbria e fuori deve essere effettivamente all’altezza dell’evento. Con i risparmi operati ad esempio sull’installazione delle tribune quest’anno avremmo qualcosa in più da spendere per la campagna pubblicitaria sia via internet, sia radiofonica, sia cartacea.
E’ prevista una conferenza stampa a Perugia. Il capoluogo di regione da sicuramente un risalto maggiore ai fini della presentazione della manifestazione. Stiamo per aprire uno spazio legato e dedicato al Palio nella Rocca grazie ad un finanziamento del GAL. Prevediamo di riportare l’Ufficio Turistico nella sua sede originaria che offe un’accoglienza migliore essendo più visibile. Verrà  ristrutturato e sistemato il camminamento superiore. Mentre nei piani superiori e nell’ultima torre ci sarà una vetrina delle eccellenze del territorio sia enogastronomiche che artigianali, del Palio, ed un “Museo dell’Esperienza”.

Non credi che la pubblicità del Palio vista in questi giorni sia riduttiva dell’immagine oltre che di cattivo gusto?
In riferimento alla bruttissima immagine uscita in questi giorni attraverso facebook tengo a precisare che si è trattato di un errore da parte di una dipendente dell’agenzia incaricata della promozione via internet che ha agito di sua iniziativa e senza nessuna autorizzazione. L’amministrazione comunale e l’ente palio sono tempestivamente intervenuti per l’immediata rimozione dell’immagine ed hanno diffidato contestualmente l’agenzia dal pubblicare testi ed immagini non autorizzati.

Cos’è invece il Museo dell’Esperienza?
E’ un idea che ho in mente da molto tempo, che si lega al territorio e che vorrei sviluppare con la collaborazione dei cittadini raccogliendo documenti e fotografie. Il materiale digitalizzato servirà a raccontare, con le moderne tecnologie, Città della Pieve e la sua storia.
Vorrei pure rammentare che abbiamo recentemente ristrutturato il sito promozionale del comune. E’ un lavoro di cui sono molto soddisfatto visto che quello risultava oramai superato e non più rispondente all’immagine che vogliamo dare della Città. Abbiamo anche completato l’intervento di rinnovamento della cartellonistica con gli itinerari del centro storico. La cartellonistica è¨ legata ai codici “QR” (NDR: codici a barre bidimensionali per la lettura con smartphone) che è molto apprezzata da tutta una serie di turisti, specialmente stranieri, sempre più esigenti in termini di qualità dell’offerta. Sempre in linea con queste necessità ora disponiamo anche di una copertura WI-FI, che si è aggiudicata Tiscali, che già copre tre punti, Piazza Plebiscito, Piazza Matteotti e Piazza Unità d’Italia. Rete che va pubblicizzata perché ancora poco conosciuta.

So che sei diventato da poco papà. E’ uno dei risultati di Aphrodisiac?
Una bella risata chiude la nostra intervista.