Home Argomenti Cronaca Anche Perugia avrà il suo Palio. Nel 2066, festeggerà, forse, il Cinquantennale!

Anche Perugia avrà il suo Palio. Nel 2066, festeggerà, forse, il Cinquantennale!

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dal Corriere dell’Umbria  di Sabrina Busiri Vici (titolo del Corriere Pievese)

Un viavai continuo di gente da mattina a sera. Curiosità, interesse, voglia di verificare. C’è chi passa e da un’occhiata; chi si ferma e chiede, magari compila la scheda di adesione e chi verifica il rione di appartenenza in Internet. Perugia 1416 con il workshop di ieri diventa per tutti qualcosa di più di un ïdea. Il progetto di rievocazione storica in omaggio a Braccio Fortebraccio mette le gambe e inizia a muovere i primi passi. Sei postazioni in sala Cannoniera per rispondere a chi vuoi avere informazioni sul corteo, rioni, mercato, artigianato, turismo, ristorazione e alberghi; i promotori dell’iniziativa pronti a spiegare alla spicciolata o con interventi più articolati, tra i più attivi Marco Nicoletti, Giovanni Pedercini, David Andrea Orsini, Fabrizio Mosci e, ovvio, Franco Ivan Nucciarelli. L’assessore Maria Teresa Severini c’è e anche lei non si sottrae alle domande. A spezzare il feedback informativo, continui passaggi di dame in abiti medievali: per entrare nel clima I Giochi delle Porte di Gualdo hanno messo in mostra alcuni abiti tre/quattrocenteschi. Intanto alle postazioni le schede degli interessati si impilano: a fine mattinata il computo è di 180 e a fine serata il totale sfiora le 300. Anche il sito Internet s’impenna verso l’alto. Risultati che spingono all’ottimismo. “Può funzionare” azzardano anche i più scettici.

Il programma Finalmente circola anche una prima bozza di programma dal 10 al 12 giugno. Venerdi 10 è di preparazione: con l’allestimento dei mercati, degli accampamenti medievali, dei luoghi delle gare, tribune e palchi. I cinque rioni (porta Sant’Angelo, porta San Pietro, porta Sole, porta Eburnea e porta Santa Susanna) esporranno stendardi nelle vie e e nelle piazze. La città si veste. Ma la festa vera e propria inizia la mattina di sabato 11 con l’annuncio dal pulpito della sala della Vaccara al suono di trombe e tamburi. Stessa cosa avverrà nei punti nodali dei cinque rioni. La proclamazione della festa si ripeterà nel pomeriggio e poi, nella mattina del giorno seguente. Con la gara della Mossa della torre/forza giocata in piazza Matteotti si entra nel vivo. “I giochi saranno di forza, abilità e resistenza – spiega Orsini – e il primo è una specie di gioco della fune al contrario, assomiglia quasi all’allenamento di una squadra di rugby”. Le altre gare saranno il tiro del Giavellotto/abilità nella mattina di domenica al parco della Cupa e, infine, la Corsa del drappo/resistenza chiuderà l’agone, nel pomeriggio di domenica, e si svolgerà tra via Fani, piazza Matteotti e piazza Italia. Al rione vincitore sarà conseganto il palio. Il clou delle due giornate sarà il corteo storico e, in proposito. Orsini ipotizza addirittura oltre mille partecipanti. La partenza avverrà da palazzo dei Priori nel pomeriggio di domenica. La sfilata sarà aperta dai priori della atta (dieci), poi i rioni e le diverse rappresentanze. Il percorso proseguirà in piazza Danti, via Ulisse Rocchi, arco Etrusco. Qui ci sarà rincontro con Braccio e il suo seguito. E si proseguirà per via Battisti, piazza Cavallotti e via Maestà delle Volte. Tappa finale: piazza IV Novembre (piazza Grande). Il convivio all’aperto sarà invece sabato 10 in piazza IV Novembre (in caso di pioggia alla Rocca Paolina). Menu rigorosamente Quattrocentesco, preparato dai ristoranti che hanno aderito al bando. La Sassaiola Durante i due giorni sono previsti spettacoli di giocolieri, trampolieri e mangiafuoco. Inoltre alla Rocca Paolina sarà messo in scena, dal Teatro di Sacco, il Decamerone. La musi ca sarà assicurata dal conservatorio Morlacchi e dal Museo Diffuso della Musica. La Sassaiola, invece, non sarà affrontata come una gioco ma come una dimostrazione, sarà a cura di esperti e probabilmente avrà la sua location ai giardini del Frontone. La supervisione La regia è affidata a un esperto del settore, Giuseppe Del Barna, figura simbolo degli sbandieratori di Sansepolcro. “A lui toccherà il compito di dare una visione armonica al tutto” precisa l’assessore Severini. Tappe di avvicinamento Per saperne di più l’Università degli studi organizza un ciclo di conferenze, da marzo a giugno nella sala Sant’Anna e saranno coinvolti i dipartimenti di Agraria, Lettere e Ingegneria. Anche l’Esercito sarà presente con un approfondimento sulle strategie militari di Braccio. Da segnare m calendario, il 22 febbraio lo storico Franco Cardini terrà una conferenza a palazzo Gallenga.

L’organizzazione, infine, ha già annunciato per i primi di marzo un nuovo incontro con tutti gli iscritti per fornire loro step successivi. I costumi La rappresentanza di dame è arrivata da Gualdo Tadino dove si rievocano i Giochi delle Porte ¡primi di marzo prossimo incontro con tutti gli iscritti Workshop alla Cannoniera Ieri, da mattina a sera alla Rocca Paolina, gli organizzatori hanno registrato adesioni e fornito spiegazioni