Home Argomenti Cronaca Alta Velocità. Dopo l’Ospedale altro schiaffo?

Alta Velocità. Dopo l’Ospedale altro schiaffo?

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Secondo un articolo comparso su Umbria24 a firma di Daniele Bovi le Regioni Umbria e Toscana sarebbero sul punto di  rendere pubblica la scelta fatta per la stazione dell’Alta Velocità chiamata Mediaetruria. E la scelta sarebbe un’altro duro colpo per la realtà territoriale del Trasimeno e della Bassa Valdichiana. La scelta infatti ricadrebbe non su Chiusi come richiesto con diverse iniziative e con diversi argomenti da tutta l’area, ma su Farneta una ubicazione sopra Cortona verso Arezzo. Senza entrare, qui, nel merito tecnico ed economico della scelta, appare chiaro che, dopo la vicenda della mancata realizzazione dell’ospedale unico del Trasimeno e della chiusura del punto nascita di Castiglione,  si tratta di un altro duro colpo alla zona del Trasimeno che sembra essere figlia di un Dio minore. Anche nel rapporto con la Toscana evidentemente c’è qualcosa che non funziona perché le scelte che riguardano questa nostra regione confinante sembrano sempre rivolte non verso il Chiusino e la sua area, ma verso la Media e Alta Valdichiana. Questo che segue è il testo dell’articolo comparso su Umbria24 di cui riportiamo alcuni stralci.

Sta per terminare il lavoro dei tecnici, l’assessore: «È un crocevia tra tra Arezzo, Siena e Perugia». A settembre l’individuazione

di Daniele Bovi

La scelta, ormai, è sostanzialmente fatta. La stazione Medio Etruria, dove in futuro dovrebbero passare i treni dell’Alta velocità, se si farà si farà o nella zona di Ristradella, a non troppa distanza da Rigutino, in provincia di Arezzo, o, più probabilmente, nella zona di Farneta di Cortona, a poca distanza dal raccordo Perugia-Bettolle. In entrambi i casi lungo la direttissima Roma-Firenze. A confermare a Umbria24 le indiscrezioni apparse nelle scorse ore sulle pagine dell’edizione toscana de La Nazione è l’assessore ai trasporti della Regione Umbria Giuseppe Chianella: «Questi due siti – spiega – sono quelli più accreditati, anche se mi riservo di vedere il dossier che la commissione appositamente nominata sta per concludere».

Farneta Giovedì scorso gli assessori di Umbria e Toscana si sono incontrati a Firenze per fare il punto sulla situazione, dandosi appuntamento a settembre quando il lavoro del tavolo tecnico, che dovrà stabilire quali sono i punti migliori lungo la direttissima, sarà terminato. «Tra qualche settimana – dice Chianella – ci consegneranno le risultanze del lavoro svolto e sulla base di queste indicazioni le Regioni daranno il loro parere. Per quanto mi riguarda credo che Farneta sia il luogo più adeguato, essendo un crocevia tra Arezzo, Siena e Perugia». Insomma, sempre che la stazione si costruisca (nei mesi scorsi Trenitalia e Ntv si erano dette interessate al progetto), in pole c’è il piccolo centro vicino Cortona. Altre opzioni ancora più vicine al Trasimeno quindi (come Chiusi), i cui sindaci molto hanno spinto perché lì venisse realizzata nell’ambito di una partita in cui la politica, che dovrà ovviamente tener conto delle possibilità tecniche, ha giocato e giocherà, un ruolo di primo piano, sembrano essere tramontate.

Di sicuro la politica umbra tornerà a discuterne a partire dalle prossime ore, e tra le prime a muoversi c’è Alessia Dorillo della segreteria regionale del Pd (e candidata alle scorse regionali per l’area del Trasimeno), che dal suo profilo Facebook invita il partito a discutere della vicenda quanto prima.