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Al Palio dei Terzieri inizia la Festa del Castello e la Fiera di San Rocco

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Come a Siena, il cui Palio nasce anch’esso dai diversi tipi di  cacce al toro rievocate, anche a Città della Pieve, ogni Terziere, come a Siena ogni  Contrada, ha un suo santo protettore. La festa del santo protettore del terziere, che viene chiamata “festa titolare”,  è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno terzieristico. La Maremma (il Terziere Casalino) festeggia il proprio santo protettore San Luigi a giugno, il Gesù (il Terziere Borgo Dentro), festeggia il suo santo, il Beato Giacomo Villa, a fine settembre, il San Pietro (il Terziere Castello) ha la sua festività titolare, incastonato sempre dentro le due settimane roventi del Palio, poiché il suo santo patrono, San Rocco, si si festeggia il 16 agosto.

Per tre giorni 13, 14, e 16 agosto,le manifestazioni del Palio, lasciano quindi  spazio alle iniziative della Festa di San Rocco, che si incentra nelle due giornate dedicate alla “Fiera di San Rocco”, due giornate in cui le vie ed i vicoli del rione si animano facendo rinascere i vecchi mestieri degli anni rinascimentali ed ogni fondo diventa un palcoscenico di una rappresentazione particolare. .

E’ una tradizione, quella della Festa di San Rocco,ripresa nell’immediato dopoguerra dal giovane parroco di allora, don Oscar Carbonari, e che è stata all’origine della riorganizzazione moderna del Palio dei Terzieri.

E’ una occasione, per visitare la lunga Via Garibaldi, Via del Fango, Via Po’ di Mezzo, La Piaggia della Locanda, la Via delle Pupe (Via Francesco Melosio) e gli stupendi affacci sulla Valdichiana, che si possono ammirare dallo slargo sotto il Teatro e dal “belvedere di San Pietro”, per tutta la prima parte delle “Piagge” ( la circonvallazione), fino alla fine del “Profiello”.

Ma per godere di queste perle del centro storico dovrete dotarvi di una guida “pievese doc”. Festeggiamenti che si concludono il 16 con la tradizionale “Festa a Palazzo” di cui parleremo. Intanto  vi facciamo gustare questo video molto bello che abbiamo tratto dalla rete e realizzato da Donatella Anemona, cinque anni fa.  Oltre alle immagini ci è piaciuta molto l’abbinamento  canzone di Angelo Branduardi, che fa da colonna sonora. La foto di copertina invece è dedicata a Vittorio Massoli, che ci ha lasciato da non molto, uno dei fondatori del Terziere sanpietrino ed uno dei pilastri delle tante attività rionali, qui nei panni, appunto,  dell’uomo di bottega.