La sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dalla Regione Umbria contro il TAR che la obbligava a realizzare a Città della Pieve un Pronto Soccorso secondo i parametri ed i criteri della legge a favore delle zone svantaggiate e interne, dovrebbe essere resa nota tra la fine di agosto ed i primi di settembre.
Mancano pochi giorni quindi e l’attesa è grande non solo a Città della Pieve e a Montegabbione, dalla iniziativa del cui Consiglio Comunale tutto è nato, ma anche in tutta l’area umbro toscana confinante. C’è ovviamente attesa anche in Regione, nelle forze di opposizione, che sono ora al governo nazionale, e che qui hanno appoggiato i comuni di Montegabbione, poi quello di Città della Pieve ed il Comitato per la salute. Ma c’è attesa anche nelle parti politiche ed istituzionali di maggioranza meno miopi e meno sorde alle esigenze di parità di diritti che vengono da questa zona.
Ma su quello che potrebbe essere il comportamento della Regione torneremo nei prossimi giorni. Oggi ci interessa segnalare un passaggio di una importante intervista a Giacomo Chiodini, nuovo presidente dei Comuni del Trasimeno, che riportiamo testualmente. Avevamo già pubblicato e sottolineato le parti riguardanti il Lago Trasimeno e le competenze, qui invece Chiodini risponde ad una domanda proprio sul Pronto Soccorso e sui servizi sanitari. Su questi temi in passato ed anche di recente si è giocata l’unità di questi comuni ed il suo futuro complessivo. La risposta è incoraggiante. Anche qui a breve ci sarà la prova del fuoco. Speriamo che da questa prova venga un segnale di unità così come dichiarato da Chiodini (g.f)
