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A Banda Larga

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L’interessante articolo del Corriere Pievese,che riporta le dichiarazioni dell’Assessore Regionale sul nuovo Bando per dotare di Infrastrutture Moderne (Banda Larga e Cavo Ottico) l’Umbria ,superando il Famoso DIVARIO DIGITALE,cioe’ la possibilita’ di accedere a Servizi di Telecomunicazione con velocita’ elevata ,merita un approfondimento.

L’auspicio del Direttore Gianni Fanfano (ed il dubbio implicito) e’meritevole di approfondimento,anche se siamo tutti immersi nei Festeggiamenti Estivi e quindi ad altre faccende affaccendati.
Ad oggi la situazione di Citta’ della Pieve sul versante connessione (Internet ,etc,..)e’ assolutamente carente.Se ne lamentano i residenti e se ne lamentano gli operatori economici ed i Visitatori..Collegamenti lentissimi,cadute continue di linea,sono da tutti lamentate,scarsamente supportate dalla rete Cellulare di Primissima Generazione e quindi disastrata (altro che 4 G).
Con un po’ di applicazione abbiamo con amici delle Associazioni ed esperti del settore conosciuti negli anni per motivi di lavoro,letto il nuovo piano INFRATEL citato dalla Regione e consultabile on line .
In poche parole,per non annoiare i lettori,il progetto parla di sostanziali 2 aree tecniche(TIPOLOGIE) da sviluppare la A e la B (tralasciamo la C ,che di fatto e’ quella esclusa).
La Tipologia A,(gia’ in buona parte completata progettualmente) ,riguarda aree di Intevento in Proprieta’ Pubblica con cablaggio in rete evoluta ,completate od in via di Completamento (tanto per fare esempi vicini:Castiglione del Lago,Panicale,Fabro,Monteleone ,Montegabbione etc) cioe’ la dorsale Perugia-Lago e la dorsale Alto Orvietana.
Citta’ della Pieve al pari di aree periferiche come ad esempio Norcia,e’ in tipologia B,cioe’,(quasi )testualmente, dal sito Infratel :AVVIO di bando di Gara rivolto ad operatori di Telecomunicazion( che in Progetto di Finanza -Project F.) concorrono a presentare un progetto ed avranno poi la concessione per dotare il territorio (in questo caso Pievese) di discrete infrastrutture.
Oseremmo dire che (forse) ci salveremo in Corner,visto che nel disinteresse generale Citta’ della Pieve era stata Esclusa dai progetti previsti (e dai finanziamenti) sempre che la gara non vada deserta (come nel caso del vecchio progetto dell’Ospedale del Trasimeno).
In altri termini:e’ tempo di alzare il tiro e non pensare solo allo sviluppo in senso storico-edilizio.
Questo vale per tutti,ma dovrebbe in primis valere per gli Operatori Economici,che debbono cominciare a pensare ed agire senza continuare a di vivere con gli occhi chiusi (o di polemiche sterili).Speriamo Bene!

Marco Bertozzi