Non per polemica, ma per bisogno di conoscenza. Quali sono i progetti che Città della Pieve e i comuni del Trasimeno hanno presentato su questa o/e su altre linee di finanziamento per quanto riguarda la cultura? Nella foto Villa Boccaglione a Bettona. (N.d.R)
da Nazione Umbria del 05-01-2016 di Sofia Coletti
Piano triennale subito finanziati sei grandi progetti. Piovono fondi sulla nostra cultura. Il Ministero stanzia 4 milioni e mezzo di euro.
LA VILLA del Boccaglione a Bettona, le mura di Amelia, la Galleria Nazionale dell’Umbria. E poi l’area archeologica di Otricoli, il Museo Archeologico di Perugia, la schedatura e la digitalizzazione di 204 statuti comunali.
Il 2016 si apre con un bei regalo per la cultura umbra: quasi 4 milioni e óOOmila euro assegnati a sei importanti progetti. Risorse nuove e immediatamente disponibili, che hanno già avuto il via libera del Consiglio superiore dei beni culturali, sulla base delle esigenze e delle segnalazioni dei territori.
La lieta notizia per i tesori d’arte rientra nel programma triennale degli interventi del fondo per la tutela del patrimonio, approvato dal ministro Franceschini. Un investimento da 300 milioni di euro per 241 interventi in tutta Italia.
Per l’Umbria il programma prevede 4 milioni 560mila assegnati a sei interventi. Eccoli nel dettaglio: un milione 360mila euro andranno alla Villa del Boccaglione di Bettona, per il completamento del restauro del secondo e terzo piano del corpo principale (ex residenza), per il consolidamento e restauro della chiesa e il restauro dei giardini storici. 5OOmila euro serviranno per il proseguimento del restauro delle mura di Amelia, nel tratto Porta del Leone, 450 mila euro per grandi sostruzioni e il consolidamento dell’area archeologica di Otriculum a Otricoli.
Quindi interventi finalizzati al risparmio energetico della Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia per un milione di euro, 700mila euro serviranno per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento impianti, l’allestimento sezione romana per esporre i materiali dei mosaici e l’allestimento museale della sezione etrusca al Museo Archeologico Nazionale di Perugia. Infine completamento della schedatura e digitalizzazione di 204 statuti comunali, tra i i secoli XV-XIX, non ancora riprodotti, per 250mila euro.