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Trasimeno: sarà l’Unione dei Comuni a gestire le funzioni della Provincia.

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(aun)  Saranno avviate fin dalle prossime settimane tutte le procedure necessarie per  consentire all’Unione dei Comuni di gestire le deleghe del lago Trasimeno attualmente in carico alla Provincia. E’ questo il risultato dell’incontro che si è svolto questa mattina, nella uffici regionali del Broletto, al quale hanno partecipato gli assessori regionali alle riforme ed all’ambiente ed i sindaci dei comuni appartenenti all’Unione dei Comuni del Trasimeno e cioè Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Passignano sul Trasimeno, Paciano, Panicale, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno.

E sempre in questa occasione si è anche insediato il Tavolo della Governance istituito proprio per occuparsi di questo cambio importante nella gestione delle problematiche del Lago Trasimeno. Inizierà dunque un percorso di discussione e partecipazione attraverso incontri con la Provincia di Perugia e le Organizzazioni Sindacali, oltre ai vari settori regionali interessati, che entro il prossimo 30 settembre dovrà definire il trasferimento, su base volontaria, del personale attualmente dipendente della Provincia ed entro l’anno, anche attraverso modifiche alle leggi regionali in materia, la presa in carico della gestione delle funzioni trasferite da parte dell’Unione dei Comuni.

Secondo l’assessore regionale alle riforme “sarà ora necessario procedere alla modifica della Legge regionale 10 del 2015 ed in particolare delle disposizioni dirette a disciplinare la riallocazione delle funzioni con le relative risorse che saranno messe a disposizione dalla Regione, una disciplina transitoria in attesa del trasferimento effettivo, termini e disposizioni relative al personale. La disciplina transitoria dovrebbe avere la durata massima di un anno mentre il personale della Provincia di Perugia, che, alla data del 31 dicembre 2017, svolgeva le funzioni relative al Lago Trasimeno, potrà essere trasferito nei ruoli del personale dell’Unione dei Comuni, sulla base di procedure di mobilità volontaria”. L’assessore regionale alle riforme ha confermato “la volontà della Giunta regionale di giungere al più presto al completamento di questo percorso riformatore che sicuramente permetterà al territorio del Trasimeno di gestire direttamente funzioni e materie che riguardano le popolazioni e l’ambiente da loro amministrato”.