dalla newsletter del Comune di Chiusi. A Chiusi ha preso il via l’importante progetto Startup grazie al quale, attraverso un intervento di recupero, riqualificazione e valorizzazione di un immobile in centro storico, saranno disponibili cinque spazi completamente attrezzati e funzionanti per altrettante nuove giovani aziende che sceglieranno la città di Porsenna per iniziare la propria attività imprenditoriale. Questo il cuore del progetto presentato in conferenza stampa nella sala consiliare della Città di Chiusi alla presenza del primo cittadino Juri Bettollini, della presidente di Banca Valdichiana Mara Moretti, del consigliere regionale Stefano Scaramelli, dell’assessore al sistema Chiusipromozione Chiara Lanari e del vice direttore generale della Banca Valdichiana di Credito Cooperativo Tosco Umbro Stefano Margheriti. Il progetto ha già ottenuto i finanziamenti necessari per un importo complessivo di 120 mila euro grazie alla sinergia tra Comune della città di Chiusi (50 mila euro), Regione Toscana (40 mila euro) e Banca Valdichiana (30 mila euro), che permetteranno, dunque, di ristrutturare e valorizzare una superficie di circa 250 metri quadrati presso il complesso di San Francesco, in pieno centro storico, a Chiusi Città garantendo la presenza di spazi e servizi utili alle attività di “Start up” che potranno insediarsi nell’immobile: sarà infatti presente un’ area reception, le utenze necessarie alle attività (acqua, luce, telefono, riscaldamento), nonché il servizio di connessione internet a banda larga.
“La politica deve offrire opportunità – dichiara il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini – siamo davvero soddisfatti che la nostra città sia stata scelta nel sud della Toscana per avviare un progetto così ambizioso per il futuro dei nostri ragazzi e la riqualificazione immobiliare. La filosofia del posto fisso oggi giorno è sempre più minata dall’incertezza: per fortuna l’intelligenza, la creatività, la volontà dei ragazzi che si misurano anche in attività in proprio, ci fanno ben sperare perché le nuove generazioni sono pronte ad affrontare il cambiamento. Molte aziende, oggi multinazionali riconosciute in tutto il mondo, sono nate nei garages o nelle soffitte di casa: quello che noi vogliamo offrire è la possibilità di lavorare in un ambiente adatto a fare impresa, che potrà contare su tutti i servizi messi a disposizione dal nostro centro storico nel quale, con questo progetto, torniamo fortemente ad investire, come fatto nel nostro mandato. Pensiamo che il futuro sia nelle mani delle nuove generazioni di imprenditori ai quali è doveroso tendere la mano per offrire le migliori opportunità possibili”.
“Il bando che ha permesso il finanziamento di questo progetto – dichiara Stefano Scaramelli, consigliere della Regione Toscana – è uno degli strumenti regionali per mettersi a fianco di giovani creativi ed intraprendenti che vogliono fare impresa, portando nuove idee ed innovazione, cercando con forza il cambiamento. Siamo orgogliosi di questo riconoscimento per la città di Chiusi e per le terre di Siena, perché rende tangibile l’attenzione che nella nostra Regione vogliamo dare al territorio e ai giovani. L’obiettivo è aiutare i ragazzi e le ragazze che si affacciano nel mondo del lavoro, con coraggio, innovazione e creatività, per costruire un solido futuro imprenditoriale.
” “Banca Valdichiana – dichiara il presidente Mara Moretti – da sempre supporta le attività imprenditoriali, con particolare interesse verso i giovani; non potevamo non cogliere l’opportunità offerta da questo progetto che rientra appieno nella filosofia e nello spirito delle azioni portate avanti dal nostro Istituto di Credito Cooperativo. Oggigiorno a tutti gli imprenditori, ai giovani in particolare, è sempre più richiesto di utilizzare il proprio ingegno per garantirsi un solido futuro lavorativo. Ovviamente per fare questo c’è bisogno di tanto coraggio e di calcolare un rischio che può essere mitigato dall’avere accanto dei partner solidi come, in questo caso, la nostra banca, il Comune e la Regione. Ci auguriamo che questa iniziativa offra le giuste opportunità ai nostri giovani per trovare la propria strada.”
Nello specifico del progetto, al piano terra saranno realizzati quattro ampi e luminosi moduli Start Up, fisicamente connessi tra di loro (a due a due) in modo da garantire la possibilità di sviluppare interazioni. I locali saranno realizzati con pareti divisorie con struttura in metallo modulare e ogni modulo sarà dotato di una scrivania ed arredi interni. Un altro modulo Start Up sarà realizzato anche al piano seminterrato; tutti i moduli saranno accessibili, superando le barriere architettoniche. Il via ai lavori di ristrutturazione è previsto entro il mese di Agosto 2016. Oltre a locali idonei a fare impresa, il Comune assegnerà, come da convenzione, ad Apea (l’Agenzia Provinciale per l’Energia, l’Ambiente e lo Sviluppo locale) un’azione di tutoraggio delle imprese che inizieranno la nuova attività, comprensiva anche supporto nell’accesso ai vari finanziamenti italiani ed europei. A Chiusi dunque, i locali che in passato avevano ospitato la “Casa del leggere e dello scrivere” diventeranno a tutti gli effetti un vero e proprio incubatore di nuove imprese e nuove idee a favore dei giovani.