Venerdì primo marzo, presso l’aula multimediale dell’istituto IIS Valdichiana di Chiusi, è stata presentata una interessante iniziativa dal nome: Volontariamente. Il nome del progetto è quanto mai eloquente per invogliare i giovani ad entrare nel volontariato. Alla presentazione dell’iniziativa, oltre ai docenti del IIS, erano presenti tra gli altri: il dirigente scolastico prof. Marco Mosconi, il sindaco di Chiusi e l’Arcivescovo Cardinale Augusto Paolo Lojudice. L’iniziativa parte dalla diocesi di Montepulciano, Chiusi, Pienza che in sinergia con varie associazioni di volontariato, sia laiche che cattoliche, ha deciso di incontrare i giovani delle scuole per sensibilizzarli ai problemi e alle tematiche sociali invogliandoli a dedicarsi, tra le altre attività, al volontariato.
Occupazione che permette di dare molto al prossimo ma moltissimo a se stessi. Il volontariato immerge nel vivo della vita sociale, rompe quelle pareti che fanno sentire gli altri come estranei che non appartengono alla stessa trama alla quale tutti facciamo, a vario titolo, parte. Sempre il volontariato tira fuori dall’animo umano un sentimento che attualmente sembra proprio dimenticato: la solidarietà. Parola magica che in campo sanitario, culturale, sociale, assistenziale diventa di primaria importanza in uno stato che talune volte non riesce a far fronte alle esigenze dei più disagiati. Ed ecco che chi riesce a dare una mano si sente gratificato e parte integrante, cittadino consapevole immerso nel tessuto sociale. Altre parole scomparse dal vocabolario del nostro sentirci umani sono: la condivisione e l’empatia. Si resta spesso chiusi nell’individualismo imperante come se una società dovesse rispondere ai soli nostri bisogni e aspirazioni, come se tutti gli altri non esistessero. E anche qui il volontariato darebbe risposte che difficilmente si trovano in altri ambiti.
E sicuramente indovinata l’idea di incontrare i giovani nelle scuole per presentare il progetto e cercare di stimolare in loro la crescita della parte più nobile del sentirsi umani.
Il logo Volontariamente, è stato scelto tra quelli elaborati dagli studenti della IV Grafica e Comunicazioni delIIS e rappresenta un faro, come quelli che un tempo guidavano le navi nelle tempeste e nel buio. E il colore, giustamente, non poteva che essere il verde della speranza. Il caso vuole che questo progetto veda la luce proprio in concomitanza con gli episodi di violenza avvenuti tra alcuni studenti di Montepulciano che hanno dato luogo ad una rissa fuori dalla scuola… Ecco speriamo che progetti come Volontariamente si moltiplichino sul territorio.
Nunzio Dell’Annunziata