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Paciano. Ventisette anni di gemellaggio con Fontaines

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(Cittadino e Provincia) Tre giorni di full immersion tra le eccellenze del territorio per rafforzare il legame di gemellaggio.

Dopo ventisette anni, risulta essere più vivo che mai il rapporto di amicizia che lega Paciano alla francese Fontaines. Ne è una prova il recente soggiorno a Paciano (dal 22 al 24 settembre) di un gruppo di 35 francesi, tra cui la sindaca Nelly Meunier Chanut, ospiti dei gemelli umbri.

Una tre giorni intensa, all’insegna della conoscenza del paesaggio e delle risorse enogastronomiche che caratterizzano e per certi versi rendono unico questo territorio.

“Questi tre giorni di accoglienza – riferisce la presidente del Comitato di Gemellaggio Fiorella Panzanelli – hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, infatti tutte le persone coinvolte sono rimaste entusiaste dell’esperienza e ne sono uscite arricchite: il legame è ancora più forte”.

Ed anche il sindaco di Paciano, Riccardo Bardelli, evidenzia “lo stato di salute e di entusiasmo di questo gemellaggio che compie 27 anni, grazie all’impegno costante di tante persone in entrambi i comuni. In un’epoca in cui crediamo di avere in tasca tutto quello che ci serve – osserva – e ci piace, scegliere di percorrere mille chilometri in pullman per poi ripartire dopo due giorni è una vittoria del mondo reale su quello virtuale.”

Tra le tappe del soggiorno a Paciano, Palazzo Baldeschi e i locali destinati a TrasiMemo, progetto nato per il riconoscimento e la tutela dei patrimoni culturali e dei saperi artigianali del comprensorio. Qui, nella Sala Conferenze Oriano Spadoni ha raccontato la storia del piccolo borgo e presentato l’associazione The garden of Peace di cui è cofondatore e segretario.

C’è stato anche tempo per raggiungere Perugia e ammirare i suoi innumerevoli tesori architettonici e storici.

Presso il Centro Vita di San Sebastiano invece gli amici francesi hanno ricevuto il caloroso abbraccio della popolazione di Paciano intervenuta numerosa per l’occasione, goduto della cucina delle “veterane” cuoche del paese e apprezzato il lavoro dei preziosissimi volontari.

Diverse anche le attività pratiche in cui gli ospiti sono stati coinvolti: un laboratorio di cucina con produzione di dolci tipici locali, la riproduzione del logo del gemellaggio utilizzando dei fiori, sotto la guida esperta del Gruppo Infioratori Paciano; una passeggiata panoramica tra Paciano e Panicale.

Poco prima della partenza i gemelli d’Oltralpe sono stati salutati dalle evoluzioni in volo di un ultraleggero dipinto con i colori della loro bandiera.