Home Rubriche Il Duomo Dentro – progetto di fruibilità dei Beni Culturali Ecclesiastici.

Il Duomo Dentro – progetto di fruibilità dei Beni Culturali Ecclesiastici.

Condividi

IL DUOMO DENTRO – progetto sperimentale di fruibilità dei Beni Culturali Ecclesiastici.

La parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio in Duomo, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Il Moggio” ed il gruppo di redazione che guida l’omonimo giornale, ha avviato un progetto sperimentale di fruizione dei beni culturali ecclesiastici e – oramai da maggio – ogni domenica (e in altre manifestazioni particolari) rende possibile la visita della Cattedrale di Città della Pieve con un Servizio di Guide formate. L’idea non è proprio nuovissima, già nel 2000 un gruppo di pievesi parteciparono al Corso di Formazione per “Guide Turistiche dei Beni Culturali Ecclesiastici” presso l’Istituto Teologico di Assisi. La formazione portò a Città della Pieve quattro soggetti accreditati presso la Diocesi e abilitati alle visite di pellegrini e turisti. Proprio la Diocesi in questi anni ha sollecitato e caldeggiato l’importanza della una fruizione dei beni culturali ecclesiastici del loro valore – anche spirituale – di fronte alla totalità delle offerte turistiche.

La Parrocchia, la Cattedrale e l’Associazione Culturale “Il Moggio” hanno costituito un gruppo di circa dieci persone che, oltre alle quattro “Guide Turistiche dei Beni Culturali Ecclesiastici” abilitate dalla Diocesi, vede impegnati due storici dell’arte, una restauratrice, due esperti di comunicazione ed una archeologa. Il gruppo è coordinato dal presidente dell’Associazione Aldo Gattobigio.

Gruppo che nasce anche dall’idea di accomunare persone con la passione per la città, per l’arte e per il Duomo capaci di offrire un servizio qualificato in lingua italiana e nelle principali lingue straniere richieste dai turisti (tedesco, inglese francese). Possiamo dire che dopo tre mesi di attività l’esperimento è pienamente riuscito, i turisti sono felici di essere “avvicinati” dalle guide e sollecitati ad una osservazione non solo didascalica nell’opera, ma anche interrelata alla vita della città (di ieri e di oggi) alla vita liturgica e alla “centralità pievese” che racconta di una tradizione culturale da non sottovalutare mai.

Prende avvio domenica 26 ottobre 2014 il programma autunno-inverno del progetto con una serie di visite della cattedrale integrate alla scoperta dei tesori conservati nella raccolta d’Arte della Cattedrale. Un programma che prende forma in vista dell’evento finale – del quale parleremo più diffusamente in seguito – dedicato al celebre compleanno: la pala dell’altare maggiore di Pietro Vannucci compie cinquecento anni.

Domenica 26 alle ore 16.30 ci sarà la consueta visita domenicale della cattedrale condotta dai volontari e a seguire Luca Marchegiani (storico dell’arte) illustrerà due opere di grande valore presenti nella raccolta d’arte il gonfalone della Confraternita di Santa Maria Maddalena opera di Antonio Pomarancio e quello della Confraternita di San Rocco e Sebastiano opera di Giacinto Boccanera. L’occasione per vedere due preziosissime testimonianze delle nostre radici che solitamente non sono visibili.

La Redazione de “Il Moggio”