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Gesenu, da Cerroni a Paoletti

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Il tanto atteso passaggio delle quote private di Gesenu, detenute da Manlio Cerroni e dalle società colpite da interdiceva antimafia nei mesi scorsi e che ha tenuto sulla graticola l’intero sistema della gestione dei rifiuti umbro e buona parte del sistema politico, pare che sia avvenuto.  va ricordato che  a noi di questa zona interessa perché Tsa, la società che gestisce il servizio dei rifiuti dei nostri comuni, fa parte di Gest che è un consorzio con Gesenu di fatto capofila.

Lo rivela il vice sindaco di Perugia Urbano Barelli in una intervista ad  Alessandro Antonini del  “Corriere dell’Umbria”. Le quote sono sta cedute al gruppo Paoletti, operante in diversi settori, che ha interessi nel settore agricolo anche in Umbria e che a suo tempo ha avuto anche rapporti di partenariato con lo stesso Cerroni. Ma l’intervista a Barelli è interessante anche per altri aspetti. Prima di tutto perché il vice sindaco afferma che ci sono accordi con i nuovi soci per riveder lo statuto della società  per quanto riguarda i rapporti fra pubblico e quindi non si esclude un ritorno in mano al socio pubblico della maggioranza delle quote. Ammesso che a livello regionale, lascia intendere Barelli ci si dia una politica ed una strategia, a cominciare dal passare una un gestore unico per tutto il territorio regionale.

Ma le novità non si fermano qui. Nel frattempo uno dei clienti privati più importanti di Gesenu, la Nestlè ha scelto un altro gestore che risponde al nome di Hera, il colosso emiliano dei servizi pubblici, che era stato indicato da qualcuno come possibile interlocutore nel cambiamento necessario. Senza dimenticarci che nella prossima legislatura si metterà mano alla riforma e accorpamento delle Regioni e l’ Umbria sarà messa insieme alla Toscana. Cominciare a ragionare in questa ottica e con questi punti di riferimento e di scenario non sarebbe male,

g.f