Notizie come questa non vorremmo mai pubblicarle né condividerle, per la loro odiosità. Poche ore fa L.S. titolare di una attività avviata da poco tempo, a Pobandino, con cui abbiamo anche collaborato come giornale per alcune iniziative umanitarie, ha pubblicato le parole che seguono. Non c’è molto da aggiungere se non tutta la nostra solidarietà e il nostro augurio di riprendere in fretta il lavoro interrotto, con più forza e convinzione di prima. Resta anche la preoccupazione di una microcriminalità che comincia a farsi diffusa e preoccupante, anche nella nostra zona.
Queste le parole della vittima del furto.
“Questa e’ la mia domenica.. Sono andata in studio e ho trovato tutto buttato giu e spaccato. Non voglio pubblicare le foto perche’ voglio lasciare l’idea del mio studio per la bellezza e l’entusiasmo e la passione con cui ho costruito tutto questo. Ma e’ stato SCONCERTANTE. Non trovo le parole. Mi hanno rubato ogni cosa per tatuare, macchinette colori, aghi, macchina fotografica, obbiettivi. Mi hanno rubato le borse dipinte, alcuni vasi, computer, aerografi, televisore. Nel gruppo che e’ entrato c’era sicuramente una stronza dal rossetto rosso che si e’ fumata una wiston. E un braccialetto in frantumi. NON TATUATEVI A CASA DELLA GENTE e’ LI CHE VA QUESTO MERCATO. Il mio morale ora e’ sotto ai piedi. Abbiamo rimesso tutto a posto. Ma devo riordinare le emozioni e la mia agenda. Questa cosa e’ avvenuta tra le 10.00 di stamani e le 16.00 se chi e’ passato lungo la strada ha visto qualcosa di sospetto per favore mi contatti.
CONDIVIDETE PER FAVORE”
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