Home Sanità Dott.Borgognoni “Ecco come funziona ora il soccorso nel Trasimeno”

Dott.Borgognoni “Ecco come funziona ora il soccorso nel Trasimeno”

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Castiglione del Lago. – Trasimeno. ed emergenze sanitarie. Il dottor Francesco Borgognoni, direttore del dipartimento emergenze Usi Umbria 1, ci ha illustrato la mappa dei «punti di emergenza» dell’area che coinvolge otto Comuni e un bacino da circa 58 mila abitanti. Il tutto per spiegare dove e come viene gestito il soccorso.

Cominciamo da Passignano, «qui è ospitata – spiega – una postazione 118 dove si trova un’ambulanza che, gestita dalla centrale regionale, parte in caso di necessità con a bordo un medico per trasferire all’ospedale più indicato il paziente». Il medico è presente solo dalle otto del mattino alle otto di sera. Nelle ore notturne l’ambulanza parte con a bordo solo un infermiere e l’autista. Si tratta dunque di una postazione h24, ma medicalizzata solo hl2. Non esiste pronto soccorso. Città della Pieve Si cambia metodo A Città della Pieve è prevista La realizzazione di una postazione elisoccorso notturno. Dal primo marzo al posto del pronto soccorso stata attivata in via sperimentale la modalità di prima assistenza.

A Castiglione del Lago è rimasto l’unico vero ospedale (in senso tradizionale) di questo territorio. Per questo, «solo qui – dice Borgognoni – è presente un pronto soccorso in grado di ricevere tutti i tipi di codice gravita (bianco, verde, giallo e rosso)». La postazione pronto soccorso è attiva h24 e sette giorni su sette sia con personale infermieristico che medico in numero sufficiente a garantirne la presenza anche in caso di uscita dell’ambulanza. Per quanto riguarda il 118 anche qui è chiaramente gestito dalla centrale regionale, e a seconda del tipo di intervento viene deciso se inviarlo con il medico a bordo o solo con l’infermiere. C’è poi una seconda ambulanza che si occupa del trasferimento dei pazienti verso altre strutture.

A Città della Pieve, «dal primo marzo – illustra – non è più presente il pronto soccorso ma è stata attivata in via sperimentale la modalità di prima assistenza in aggiunta alla postazione di 118 con medico h 24 e 7 giorni su sette, anche qui gestito dalla centrale regionale». In sede è sempre presente personale in grado di gestire codici bianchi e verdi e di indirizzare per i casi più gravi il paziente verso gli ospedali specializzati. A Città della Pieve è prevista la realizzazione di una postazione elisoccorso anche notturna. In tutti i casi è la centrale regionale a gestire le emergenze e dunque decide anche quale mezzo (libero e più vicino) far intervenire anche nei territori che non presentano presidi come Magione, Tuoro, Paciano, Tuoro e Piegaro, o nel caso in cui si presenti una doppia emergenza.

*titolo del Corriere Pievese