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Comitato per il Diritto alla Salute “La soppressione del Distretto Sanitario del Trasimeno e’ una realtà di fatto”

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(comunicato stampa) Il Comitato per il Diritto alla Salute Art.32 attivo nel territorio del Trasimeno, sollecitato da testimonianze dirette di pazienti e di operatori sanitari denuncia quanto segue:

1) nella notte tra il 1 e il 2 giugno l’unica Guardia Medica operativa in TUTTO il distretto del Trasimeno era a Passignano S/T. Attualmente non esiste garanzia che si tratta di un episodio isolato, definito, o emergenziale. In altre parole, il risultato di un’ inefficienza temporanea.

2) l’organico effettivo del Punto di Primo Soccorso della struttura di Città della Pieve risulta ridotto in quanto mancano 2 infermieri ( destinati ad altro servizio).

3) a bordo dell’ambulanza del servizio notturno non è più presente il medico.

4) l’affidamento del servizio di trasporto sanitario in emergenza-urgenza presso le strutture di Città della Pieve e di Passignano S/T (delibera no. 0000419 dell’11/4/2 del direttore generale dell’Usl Umbria 1) è stato messo a bando. Tale servizio sembrerebbe, dunque, passare alle Associazioni di volontariato.

5) l’attenzione delle alte dirigenze sanitarie verso questo territorio, il personale che vi opera e le necessità dei cittadini, è carente se non totalmente assente.

6) a Città della Pieve il servizio di emergenza- urgenza è ridotto ai minimi termini. A Castiglione del Lago i turni della struttura di emergenza-urgenza sono in sofferenza : il personale è insufficiente e manca un’adeguata programmazione a lungo termine.

7) nonostante le proteste degli otto sindaci del Comprensorio del Trasimeno, la soppressione del Distretto Sanitario del Trasimeno e il conseguente accorpamento a quello  di Città di Castello (previsti dal Piano Sanitario Regionale pre-adottato dall’attuale Giunta regionale) sono una realtà di fatto. Per i cittadini del Trasimeno, il DEA di livello II non sarà più il Silvestrini di Perugia ma l’ospedale di Città di Castello

CONCLUSIONE

In merito ai punti sopra- elencati il Comitato sollecita i vertici regionali responsabili della tutela della salute e dell’efficienza del sistema sanitario pubblico ad un incontro con i cittadini del Trasimeno per eventuali approfondimenti e/o chiarimenti.