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Delusa da Babbonatale Chianciano ci riprova

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Chianciano. La presenza di turisti a Chianciano nelle feste di Natale è stata insoddisfacente. Molti hanno attribuito l’insuccesso alla scelta di aver spostato il Paese di Babbonatale nel Parco delle Terme. E’ quello effettivamente un punto di Chianciano ottimale per l’estate, ma non adatto nell’inverno perché forma una sacca di umido poco invogliante. Inoltre per la conformazione della cittadina risulta naturale per i turisti recarsi a Piazza Italia e forse negli altri anni, trovando tutto lì nella piazza, fruivano delle offerte in modo agevole. Qualcuno ha ventilato l’ipotesi che molti turisti provenendo dalle regioni limitrofe, alcune delle quali colpite dal terremoto, abbiano abolito le vacanze per lo stato di calamità dei loro paesi. In effetti questo non può essere motivo della non riuscita delle manifestazioni visto che la vicina Montepulciano, non ha registrato flessioni sulle presenze.

Tuttavia gli amministratori avevano delocalizzato la manifestazione pensando di andare incontro ai turisti fornendo uno spazio più ampio alla manifestazione e più comodi parcheggi. Ma non è stato così. A volte sono anche incomprensibili le alchimie che agevolano o interferiscono negativamente sugli eventi. Altro disguido è stato rappresentato dall’aver svolto due manifestazioni contemporaneamente in due punti di Chianciano. Così mentre al viale Roma c’era la festa del cioccolato, sul viale della libertà c’era una rappresentazione con musica, cavalli, carrozze, organizzata dai negozianti di quella parte di Chianciano. Di conseguenza i già pochi visitatori si sono ulteriormente dimezzati, in quella occasione, con grande rammarico degli operatori che hanno visto vanificare il loro impegno, anche economico per creare interesse e movimento nei pressi dei loro esercizi.

Ora con il nuovo anno, per la precisione il dieci gennaio nella sala consiliare, è stato presentato un nuovo progetto di marketing che possa rilanciare Chianciano dopo questa battuta di arresto delle feste. Si sta provando ad organizzare l’offerta turistica rivolgendosi ad un target più ampio. Si cerca così di riformare il brand Chianciano organizzandolo in una serie diversificata di percorsi che vanno dalla cultura all’enologia, dallo sport al tempo libero: insomma varie iniziative che porteranno i nomi di altrettanti personaggi mitologici della cultura romana ed etrusca. L’intero progetto si chiama: “Il clan di Giano.” Giano nell’antica Roma era la divinità che presiedeva a tutti gli inizi. Ogni inizio andava raccomandato a Giano. E anche l’amministrazione di Chianciano lo fa e noi speriamo che Giano ci aiuti. Poi affinchè rimanga sempre vivo il connubio Chianciano-acqua, alla rotatoria della rinascente, all’inizio di Chianciano venendo da Chiusi, sorgerà una fontana che per l’appunto richiamerà questo prezioso elemento che nell’immaginario dei turisti e nel cuore dei Chiancianesi, costituisce una sorta di identità.

In questi giorni poi è anche partito il cantiere per la realizzazione di una rotatoria dove si intersecano il viale della Libertà e il ponte della Ribussolaia: nei pressi del Credito Cooperativo. Un punto sicuramente pericoloso teatro di innumerevoli incidenti anche mortali. Sicchè la rotatoria pare effettivamente necessaria. ( Chissà, se alla prima “picconata” siano state indirizzate raccomandazioni al dio degli inizi…boh!)

Comunque scherzi a parte e ad onor del vero, senza cadere nella diatriba partitico-politica non si può accusare l’amministrazione di immobilismo e passività. Poi ovviamente ognuno avrà idee diverse su cosa si deve e come si deve fare, ma questo è un altro discorso. Intanto prostriamoci a Giano…e che ce la mandi buona.

Nunzio Dell’Annunziata