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Comune di Chiusi “ Un nuovo strumento per la fruizione del Museo Etrusco”  

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(comunicato stampa) Sabato 6 maggio nella sala conferenze San Francesco di Chiusi Città, alle ore 11,00, verrà presentata al pubblico la nuova WebApp del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, Wikimuseo, realizzata da LiberActa srl.

Introdurranno i lavori i saluti istituzionali dell’Amministrazione del Comune di Chiusi, a cui seguiranno gli interventi di Elena Cagiano de Azevedo, Funzionario Promozione e Comunicazione della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, di Fabrizio Vallelonga, Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi della Direzione regionale musei della Toscana, di Alessandro Montanari, CEO di LiberActa srl e di Gianni Bagnoli, Collaboratore dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi.

In occasione dell’avvio di Wikimuseo, l’ingresso al Museo Nazionale sarà gratuito per tutta la giornata per i residenti del Comune di Chiusi nell’ambito delle giornate gratuite stabilite dalla “Legge di Statizzazione” del museo.

La WebApp Wikimuseo, frutto della collaborazione tra Direzione regionale musei della Toscana e LiberActa, nasce dall’esperienza di “ARTathlon – Arte in movimento”, la maratona creativa promossa nel 2021 dal Ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale Musei, con l’obiettivo di sviluppare prodotti digitali in grado di innovare il modo di fruire il patrimonio culturale attraverso un percorso dedicato alla co-creazione di soluzioni innovative.

WikiMuseo è la soluzione ideata per rendere più fruibile e accessibile il patrimonio culturale consentendo a operatori e utenti di progettare e realizzare in autonomia gli itinerari e i supporti digitali utili a migliorare l’esperienza di visita. È possibile utilizzare contenuti multimediali di tutti i tipi (testi, immagini, video, audioguide, ricostruzioni 3D, tour virtuali), già esistenti, o crearne di nuovi. Gli itinerari possono essere differenziati per le caratteristiche dei destinatari (es. bambini, anziani, persone con problemi di accessibilità, ecc.) nelle principali lingue, associando ai percorsi di visita mappe, informazioni di accessibilità, interazioni per rendere più confortevole e stimolante la visita. Gli itinerari possono essere creati, personalizzati e utilizzati anche da scuole, enti e associazioni per scopi didattici e culturali legati ai loro obiettivi.

Proprio per sfruttare al meglio queste caratteristiche si rivela di estrema importanza la collaborazione avviata con il Comune di Chiusi: uno stretto rapporto con i territori e le comunità pone in rilievo, infatti, le caratteristiche di Wikimuseo come strumento di fruizione partecipativa, in grado non solo di supportare la visita ma anche di stimolare la produzione di contenuti da parte degli utenti.

Gli itinerari realizzati dal museo riguardano delle proposte di visita che spaziano dal percorso tra le opere principali, a itinerari tematici che esplorano il mondo della ritualità funeraria, aspetti della vita quotidiana e della religiosità. Tutti i percorsi sono stati pensati in doppia versione, per adulti e per bambini. Accanto a questi Wikimuseo propone un percorso dei suoni e degli strumenti realizzato grazie alle sperimentazioni di archeologia sonora di Francesco Landucci, che, oltre alla descrizione degli strumenti antichi raffigurati sui reperti, permette di apprezzarne il suono grazie a brevi video appositamente realizzati per la WebApp. Sono, inoltre, in corso di sperimentazione degli itinerari realizzati con contenuti autoprodotti dagli istituti scolastici del territorio, in particolare dalla scuola Secondaria di I grado, G. Galilei, e dalla scuola primaria G. Rodari, e dal Gruppo Archeologico Città di Chiusi, al lavoro su un percorsi specifici, che hanno a tema la musica e i contesti topografici di provenienza dei reperti.

L’applicazione è molto semplice da usare, con un’esperienza ottimizzata per l’utilizzo da dispositivi mobili e da PC, senza richiedere lo scaricamento. L’interazione con opere, luoghi o monumenti, avviene tramite la lettura del QRcode posto accanto ad esse o, nel caso di monumenti all’aperto, dalla rilevazione della posizione. Nel caso di accesso autenticato il sistema permette inoltre, di raccogliere informazioni statistiche riguardanti le esperienze dei visitatori, le loro contribuzioni e interazioni nel rispetto della privacy e dei consensi forniti.

Fabio Nofroni