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Palazzetto dello Sport di Città della Pieve. Come funzionano gli impianti e di chi sono le competenze?

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Quello che noi chiamiamo “Palazzetto dello Sport” è in effetti la Palestra del Liceo Scientifico “Italo Calvino”, costruita nella legislatura 1985-1990 dalla Provincia di Perugia che era ed è titolare delle competenze dell’edilizia scolastica per le scuole superiori.

Come è stato fatto per molti altri comuni umbri quelle palestre costruite per la scuola sono diventate  anche parte dei rari impianti sportivi di cui sono dotati i comuni minori.

A Città della Pieve, dopo il campo di calcio principale, il Serenella Baglioni, il Palazzetto resta, oltre che palestra scolastica, anche l’impianto sportivo più utilizzato per diverse attività e da diverse associazioni. In mancanza di un centro sportivo adeguato.

Fin dall’inizio c’è stato il problema poi della gestione, perché nel pomeriggio, negli anni , la gestione è stata ceduta al Comune e dal comune ad altre associazioni.

Vista la denuncia comparsa nei giorni scorsi da parte di un genitore per il mancato funzionamento delle docce, sarebbe utile sapere quali sono i rapporti e gli eventuali contratti di gestione del pomeriggio, riferito alle attività sportive ed associative cittadine.

Che tipo di contratto c’è tra Provincia e Comune? Che tipo di contratto c’è tra Comune e le diverse associazioni che utilizzano il Palazzetto. A chi spetta la manutenzione ordinaria e quella straordinaria, come sembrerebbe nel caso in questione? In ogni caso da sempre, nella storia, il Comune è l’ente più vicino al cittadino e quello quindi che dovrebbe muoversi per tutelare i suoi interessi.

Sono dei chiarimenti che i cittadini ed i genitori interessati meriterebbero avere. Come meriterebbe una risposta una domanda ancora più impegnativa. Ma c’è all’orizzonte qualche progetto per migliorare, ampliare, qualificare gli impianti sportivi pievesi? (g.f)

Segue la segnalazione firmata da un genitore .

“E’ due anni che portiamo i nostri bambini a giocare al palazzetto dello sport e ogni volta c’è il rischio di non avere la doccia calda . Quest’anno poi è stata una vergogna, problemi a non finire . È due settimane che non la fanno: ma sarà possibile?! Ciliegina sulla torta due settimane fa quando sono venuti i bambini di Castiglione del Lago a giocare con i nostri e se ne sono dovuti andare via senza lavarsi perché non c’era acqua calda . Bella figura . È da inizio stagione che il problema persiste , abbiamo fatto ogni volta segnalazioni a chi di dovere ricevendo solamente parole di rassicurazione che non hanno avuto riscontro. La risposta ” il problema viene dalla provincia” non è più sopportabile: vi volete cortesemente fare sentire a Perugia ?! Li vogliamo tutelare questi nostri bambini o no?!

Visto che le richieste e le segnalazioni fatte attraverso le telefonate non funzionano, scrivo un bel post pubblico . Vediamo se portarlo a conoscenza di tutti vi fa prendere seriamente a cuore la questione”