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Ciao, ciao, ciao, ciao MAR…RA!!!

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Il sogno è diventato realtà. La Pievese, dopo una cavalcata pazzesca, vince il Campinato di Prima Categoria Girone B e si guadagna sul campo la possibilità di disputare il Campionato di Promozione nella prossima stagione. Decisiva la vittoria per 3 a 2 sul campo del Piegaro e il contemporaneo ( e imprevisto ) pareggio dell’inseguitrice MARRA sul campo del fanalino di coda Monte Tezio. Dopo 26 anni d’attesa la Pievese torna così a vincere un campionato: l’ultima volta, nel 1988, molti dei ragazzi in rosa oggi non erano neppure nati.
Prima di parlare della partita, sono doverosi alcuni ringraziamenti. Il primo GRAZIE, va sicuramente a tutti i giocatori biancocelesti: in questa stagione, abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo dentro e anche qualcosa di più. Molte partite sono state risolte negli ultimi minuti, a dimostrare che quando le gambe non aiutavano più, ci ha pensato il cuore a farci vincere. In questa squadra, abbiamo avuto tutti un ruolo importante, da chi ha segnato 30 goal, a chi ha guardato molte partite dalla panchina, non facendo mai mancare il suo apporto ai compagni. In questa stagione, siamo diventati più di una squadra, più di un gruppo; ed è stata la vittoria di tutti noi. Per alcuni poi, è stata anche una rivincita: c’erano nel 2008, quando il Tavernelle ci tolse un successo che sembrava ormai scritto. Il cerchio adesso si è chiuso e un parte del merito va anche a chi purtroppo c’era allora e oggi non c’è più e che ha insegnato a molti di noi quanto può essere bello questo “giochino”. GRAZIE a mister Fabrizi: i suoi allenamenti stile “cantera” ci hanno portato a questo incredibile risultati. Un grande allenatore; e non parlo dal punto di vista tecnico, perché si possono avere molte opinioni diverse a riguardo. Ma il suo più grande merito, è stato quello di tenerci sempre uniti, sempre sul pezzo, pronti a dare qualcosa in più per i compagni. Con i suoi discorsi dentro lo spogliatoio, ci si potrebbe scrivere un libro. Per non parlare poi del suo canticchiare mentre prepara un allenamento. Con un altro allenatore, probabilmente non avremmo fatto tutto questo. GRAZIE a tutte le persone che ci sono state vicino in questa lunga stagione, in panchina o nei “distinti” sopra lo spogliatoio. Tutti i dirigenti e gli accompagnatori che ci hanno offerto cene su cene e hanno cotto quintali di carne. GRAZIE a chi ad agosto, è riuscito a creare questa squadra, completando la rosa dello scorso anno con i giocatori giusti: giocatori validi, si, ma soprattutto, compagni eccezionali. GRAZIE ad un uomo ‘altri tempi come Sergio Fedi, preparatore dei portieri con una marcia in più. GRAZIE a tutti i tifosi, che ci hanno sempre seguito, con l’acqua o con il sole, sotto casa come nelle trasferte più lontane e che ieri hanno festeggiato insieme a noi e sicuramente lo faranno anche domenica prossima al Santa Lucia.

Solitamente, si dice che le ultime frasi che si leggono di un argomento, sono quelle che rimangono più impresse; ed è per questo, che l’ultimo GRAZIE, va alla nostra grande, immensa, infinita presidentessa Serenella Baglioni. Lei, vera Signora del calcio, ci è stata vicino per tutta la stagione, più forte di tutto e tutti. Questa vittoria è per lei, che ci ha visto crescere con addosso la maglia biancoceleste, da quando muovevamo i primi passi fino ad oggi. Non ha abbandonato mai la società, neanche nei momenti più difficili: questa vittoria, la ripaga, almeno in parte, di tutti i sacrifici fatti in questi anni di presidenza.
Dopo questa digressione romantica, è il momento di raccontare la partita.

A Piegaro, Fabrizi schiera Della Ciana, Baglioni, Guidantoni, Ceccarelli, Marchetti Thomas, Canuti, Muccifori, Fanone, Moretti, Cacciamano e Rossi.
Nei primi minuti del match, la partita non offre un grande spettacolo: troppo importante è la partita di oggi per entrambe le squadre, con il Piegaro in lotta per un buon piazzamento per i play-out e i biancocelesti obbligati a vincere per tenere a distanza il MARRA. Al ventesimo però, Cacciamano lanciato in profondità, punta il difensore avversario che lo atterra in piena area: per l’arbitro non ci sono dubbi, è rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso bomber, che batte l’ex Capoccia siglando il trentesimo goal in campionato. La Pievese però, a questo punto si spegne e il Piegaro sale in cattedra: il 44enne Chabat, prende per mano i suoi e a fine tempo trova il pareggio in spaccata, ottimante servito da Meloni A. Il primo tempo si conclude senza ulteriori sussulti.

Nel secondo tempo, le continuano le difficoltà della Pievese, che sente troppo l’importanza della partita e non riesce ad essere incisiva come al solito. Dopo un quarto d’ora, entra Mincigrucci, reduce dall’infortunio e la partita cambia. Prima l’ariete biancoceleste se ne va sulla destra, entra in area e serve Cacciamano al centro: sponda deliziosa per l’accorrente Rossi che di forza insacca il 2 a 1. Esultanza incontenibile per tutti i giocatori della Pievese, con l’autore del goal, che preso dall’entusiamo si arrampica sulla rete di recinzione. Per l’arbitro merita il cartellino giallo, il secondo che significa espulsione per lo stesso Rossi. A questo punto i locali provano a rialzare la testa, sfruttando anche la superiorità numerica, ma vengono di nuovo puniti: ancora Mincigrucci, guadagna caparbiamente una punizione dal limite dell’area. Sulla palla Fanone che inventa una parabola deliziosa che si infila sotto la traverse. 3 a 1 e partita in ghiaccio. A 5 minuti dal termine, Meloni A., prova a riaprirla: punizione da 35 metri, destro a giro pazzesco che si infila all’incrocio dei pali vanificando il volo di Della Ciana. Dopo 6 minuti di recupero, in cui la Pievese difende il vantaggio con tutte le sue forze, l’arbitro decreta la fine delle ostilità.

Al triplice fischi dell’arbitro, tutti i giocatori ed i tifosi, sanno di aver compiuto un passo importante verso la vittoria del Campionato, ma nessuno si aspetta che è stato addirittura decisivo. Mentre tutti si avviano verso lo spogliatoio, arriva la notizia del 2 a 2 del MARRA ed inizia la festa. Cori ed urla, guidati, neanche a dirlo da Mister Fabrizi, accompagnano il post partita ed il ritorno a Città della Pieve.
Domenica 4 maggio, al Santa Lucia, però, ci saranno i veri festeggiamenti, per celebrare tutta la Pievese. Contro l’Ammeto, sarà necessario vincere per concludere degnamente il Campionato. Poi sarà solo festa!! </br>
FORZA PIEVESEEEEEEEE!!!!!!!