Castiglione.Matteo Burico ha presentato la coalizione per le elezioni del 26 maggio.

by Gianni Fanfano

(AKR) Il candidato del centrosinistra Matteo Burico ha presentato questa mattina la coalizione che affronterà, nuovamente unita in tutte le sue componenti, le Elezioni Comunali del 26 maggio.
«Oggi c’è una mobilitazione internazionale sui problemi ambientali e climatici – ha esordito Burico – e anche a Castiglione del Lago la lezione di Greta Thunberg è utile per scrivere il nostro programma di coalizione: sviluppo e ambiente sono due aspetti di primaria importanza. La nostra prima “industria” si chiama Lago Trasimeno, su questo dobbiamo puntare e, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, dobbiamo dare una possibilità a chi vuole investire qui da noi, per uno sviluppo sostenibile che ci porti nel futuro e consenta alle generazioni giovani e a quelle che verranno di non lasciare il nostro paese. Per troppo tempo siamo stati ai margini dell’Umbria, sia geograficamente che politicamente. Ora è il momento di invertire la rotta e ci candidiamo a diventare il baricentro di un’area vasta fra Umbria e Toscana, incentivando e moltiplicando i rapporti politici, economici e culturali basati su un turismo che crea sviluppo.
n una sala consiliare gremita, nonostante la giornata lavorativa, Matteo Burico era fianco a fianco con i rappresentanti delle cinque liste che sosterranno la sua candidatura e che scriveranno l’agenda delle prossime settimane, a partire dai tavoli programmatici, al confronto con le parti sociali, le associazioni e i cittadini. Erano presenti Maria Laura Sebastianelli segretario comunale del Partito Democratico, Stefano Nuccioni presidente di Progetto Democratico, Oscar Monaco e Fiorello Primi in rappresentanza della lista di sinistra che metterà insieme Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Articolo1, e Romeo Pippi, attuale vicesindaco per la civica “Alleanza Popolare per Castiglione del Lago”: l’ultima lista del centrosinistra sarà quella civica del candidato sindaco “Burico 2019”.

«Sono molto fiero ed orgoglioso del lavoro fatto durante le primarie – ha aggiunto – e soprattutto in questo ultimo mese: abbiamo superato le divisioni, facendo tutti in passo indietro ma per fare un balzo in avanti nella qualità della politica castiglionese e nel confronto. Abbiamo una sinistra unita, abbiamo sanato la frattura con Progetto Democratico che durava da 10 anni, una lista moderata e popolare con tanti personaggi della società civile, ovviamente la lista del PD e la lista civica del sottoscritto con tanti giovani e persone nuove per la politica. Noi non siamo una semplice sommatoria di voti per vincere ma un insieme di persone per scrivere il futuro di Castiglione del Lago, con linee programmatiche comuni che daranno una speranza ai giovani per costruire un futuro qui da noi».
Oscar Monaco di Rifondazione Comunista ha posto l’accento sulle politiche ambientali, tema centrale, ha detto, per costruire un futuro innovativo, di riconversione di questo modello economico: «La sinistra castiglionese vuole offrire una lista di vero rinnovamento, aperta a tutti, con nuove idee come quelle che stanno fiorendo anche negli Stati Uniti con un vero e proprio “green new deal”, che metta al riparo il pianeta dagli squilibri ambientali e sociali, che sono collegati strettamente».
«Progetto Democratico è nato 10 anni fa come soggetto di centrosinistra con più voci – ha detto Stefano Nuccioni – e quindi la dialettica interna non è mai mancata. Noi mettiamo a disposizione la nostra esperienza di opposizione all’attuale amministrazione, pur non essendo mai stati un’alternativa ideologica. Abbiamo avuto molte difficoltà di rapporto e di dialogo con la maggioranza ma ora le cose sono mutate: con la candidatura di Matteo Burico riteniamo di poter contribuire seriamente per lavorare bene alla stesura di un programma, mirando alla coerenza dei comportamenti rispetto agli enunciati. Coerenza nei comportamenti per dare tutti insieme un contributo positivo al benessere della nostra comunità».
«Bellissima giornata quella di oggi per Castiglione – ha dichiarato Romeo Pippi – e per la politica del nostro paese. Il centrosinistra è di nuovo unito ed è un piacere stare insieme a tutti: gli ultimi 10 anni ci hanno visti su posizioni diverse anche se condividevamo tutti i principi generali. Il messaggio ora è visibile: vogliamo assumerci impegni chiari e fattibili, con un programma fatto di punti possibili nel rispetto dei cittadini. Invito i cittadini a partecipare a questa fase di rinnovamento coinvolgendo tante persone nuove, per una politica inclusiva. Voglio sottolineare l’importanza della scala di priorità nella risoluzione dei problemi: affrontare subito le questioni più impellenti».
«Come Articolo 1 in tutto il Trasimeno – ha spiegato Fiorello Primi, coordinatore territoriale – abbiamo agevolato e promosso la creazione di coalizioni di centrosinistra unite, anche per contrastare una preoccupante deriva di destra che sembra inarrestabile, per riconquistare un ruolo centrale nella politica locale, nazionale de europea. Vogliamo rendere omogenee le vari proposte sulla valorizzazione del nostro territorio che vede il Trasimeno assoluto protagonista: occorre batterci per la sua tutela, con scelte serie, anche impopolari a volte, ma che guardano al futuro. Torniamo a ragionare come area vasta per contare di più nelle politiche europee, con Castiglione che deve esercitare una leadership autorevole: le condizioni internazionali cambiano continuamente e noi dobbiamo essere sempre pronti a recepire le novità e a raccogliere le sfide che ci troveremo davanti».
Maria Laura Sebastianelli ha ringraziato tutti ed in particolare Matteo Burico garantendo il pieno e totale appoggio di tutto il partito alla sfida elettorale: «Abbiamo le carte in regola per vincere e stravincere le elezioni, portando Castiglione sempre più avanti, un comune interessante ed appetibile per i turisti, gli investitori e soprattutto per i giovani. Da Perugia porto il saluto, i complimenti e l’incoraggiamento del consigliere regionale Giacomo Leonelli e del nostro segretario regionale Gianpiero Bocci».

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