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Banca Valdichiana – Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano è operativa

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Comunicato stampa. Primo atto formale della nuova realtà sarà l’inaugurazione, sabato 9 luglio di una nuova filiale a Pieve al Toppo – Civitella della Chiana a completamento della copertura del territorio della Valdichiana.

Chiusi. – Banca Valdichiana – Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano è realtà ed è ormai ufficialmente operativa. Dopo l’approvazione, avvenuta nel maggio scorso, del progetto di fusione per unione tra Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro e BCC di Montepulciano da parte dei Soci, il lavoro è proseguito incessante e venerdì 1 luglio, dopo il deposito presso il Registro Imprese di Siena dell’atto notarile di fusione, si è svolta la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione congiunto che ha provveduto ad attribuire gli incarichi nell’ambito della nuova Banca. La realtà che ha così preso formalmente vita, e che è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa, rappresenta una scelta strategica ed ha lo scopo di salvaguardare e rafforzare la presenza nei territori di competenza, valorizzando le radici ed i legami con le comunità di riferimento. Elementi fondanti di tale iniziativa sono le comuni identità, i valori condivisi e la certezza che queste due realtà sane e storicamente radicate con forza nel territorio, possano costruire una Banca forte, competitiva, efficiente e che questa Banca possa rappresentare anche un punto di riferimento per il mondo del Credito Cooperativo regionale, in un contesto di cambiamento e di evoluzione per le riforme in corso a livello nazionale e le novità normative di carattere europeo.

Il nuovo CdA di Banca Valdichiana Credito Cooperativo Chiusi e Montepulciano risulta composto in totale da dodici membri di cui sette del Consiglio di Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro – Cinzia Alimento, Paolo Bittarelli, Carlo Capeglioni, Danilo Cresti, Marco Margheriti, Mara Moretti e Fabio Tamagnini –  e cinque del Consiglio della BCC di Montepulciano – Giovanni Marcocci, Enzo Micheli, Eros Nappini, Omar Pellegrini e Cosimo Vessichelli. Nel corso del primo incontro, si è provveduto alla nomina del Presidente della nuova Banca nella persona di Carlo Capeglioni e del Vice Presidente, Fabio Tamagnini, rispettivamente già Presidente e Vice Presidente della BCC con sede a Chiusi. Come Vice Presidente Vicario è stato nominato Giovanni Marcocci, già Consigliere di amministrazione della BCC di Montepulciano.

Il Consiglio ha inoltre provveduto a nominare il Comitato Esecutivo della nuova realtà, composto da Eros Nappini, già Presidente della BCC di Montepulciano e nominato Presidente del Comitato esecutivo; Mara Moretti, fino a maggio 2016 Presidente della BCC con sede a Chiusi e nominata Vice Presidente del Comitato esecutivo; fanno inoltre parte di questo organo: Cinzia Alimento, Danilo Cresti e Cosimo Vessichelli.

Per quanto riguarda la Direzione, Direttore Generale della nuova Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano è Fulvio Benicchi, già Direttore Generale della BCC con sede a Chiusi e Vice Direttore Generale, Beniamino Barbi, già Direttore Generale della BCC di Montepulciano. Saranno invece Vice Direttore Generale – Area Mercato Stefano Margheriti e Vice Direttore Generale – Area Credito Lucia Tonini.

Il nuovo Collegio Sindacale risulta composto da Stefano Ilari, Presidente, proveniente dalla BCC di Montepulciano, Cristiano Binaglia, già Presidente del Collegio sindacale della Banca con sede a Chiusi ed ora Sindaco effettivo insieme a Costanza Limoni; Sindaci supplenti sono invece Laura Morini e Giovanni Rossi.

La nuova filiale. Come previsto dal Piano Industriale approvato da Banca d’Italia il primo atto della nuova Banca Valdichiana sarà l’inaugurazione di una nuova filiale a Pieve al Toppo (Civitella della Chiana), sabato 9 luglio alle ore 10.30 in via Aretina nord 49. La nuova agenzia, posta nel centro della cittadina, andrà a completare la copertura territoriale della Valdichiana e in particolare  della Valdichiana aretina dove la Banca è già presente con 8 filiali, di cui tre nella città di Arezzo. Proprio in città, entro la fine dell’anno, avverrà una ridefinizione della presenza di Banca Valdichiana per migliorare ulteriormente i servizi offerti a Soci e clienti in questa area.

Territorio e Soci. In totale Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano può contare su 27 filiali che consentiranno alla nuova realtà una presenza capillare in un’area di competenza compresa tra due regioni – Toscana e Umbria – tre province – Siena Arezzo e Perugia – e 17 comuni. Attraverso questa rete di agenzie, nell’ambito della quale opereranno 183 dipendenti, la nuova BCC offrirà con professionalità e capacità relazionale,  ad oltre 8970 Soci e 33.420 clienti, un’ampia gamma di prodotti e servizi e una vantaggiosa diversificazione e personalizzazione di prodotti finanziari e bancari.

I numeri della nuova Banca La nuova realtà, in base ai dati registrati dalle due banche di origine al 30 giugno 2016,  può contare su un Patrimonio di oltre 108 milioni di euro e un Coefficiente di solvibilità totale (Total capital ratio) CET 1 pari a 15,32% molto al di sopra dei limiti previsti per legge ed indice di solidità molto importante per guardare con serenità al futuro. Dal punto di vista dei volumi, Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano  si trova inoltre a gestire oltre 975 milioni e 500 mila euro di Raccolta diretta e circa 194 milioni e 500 mila euro di Raccolta indiretta, per una Raccolta totale di quasi un miliardo e 170 milioni di euro; gli Impieghi superano i 794 milioni di euro e il Montante complessivo risulta superiore a un miliardo e 964 milioni di euro.

Per il futuro, grazie all’unione, Banca Valdichiana sarà meno dipendente rispetto alle banche di origine dall’economia di un territorio limitato e potrà aumentare il margine da servizi alla clientela attraverso il potenziamento di alcune aree che altrimenti difficilmente sarebbero potute essere attuate, soprattutto in uno scenario globale e locale di difficoltà e di incertezza. Il legame produrrà una maggiore competitività che permetterà di far fronte alle grandi realtà bancarie nazionali, le quali, nell’attuale congiuntura economica, caratterizzata da tassi d’interesse  bassi, stanno accentuando le loro dinamiche concorrenziali, mediante politiche molto aggressive, anche se penalizzate dalla scarsa relazione con il tessuto sociale dei  piccoli centri, su cui invece una Banca di Credito Cooperativo può contare.

In conclusione, la nuova Banca potrà operare in un’area geografica più integrata ed al contempo essere più radicata ed è questo il presupposto per diversificare i rischi, agire efficacemente sul territorio e perseguire la missione mutualistica e localistica tipica di una vera Banca di Credito Cooperativo nell’attuale contesto caratterizzato da una crescente globalizzazione.

Il nuovo assetto non farà altro quindi che valorizzare ulteriormente la storia di entrambe le banche.