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Ascanio Della Corgna diventa un fumetto.

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 Castiglione del Lago – È stato presentato sabato a Palazzo Corgna di Castiglione del Lago, in un’affollata Sala del Teatro, il libro illustrato “Ascanio della Corgna e il duello del secolo”, testi di Luciano Festuccia e disegni di Luca Petrucci. Il bellissimo volume ripercorre tutte le vicende che portarono al famoso duello di Pitigliano, ben rappresentato nella Sala dell’Investitura del palazzo ed il conseguente svolgimento.

Alla presentazione hanno partecipato, oltre agli autori, il sindaco di Castiglione del Lago Sergio Batino, l’assessore alla cultura Ivana Bricca, il presidente della banca Bcc Umbria Palmiro Giovagnola e Mariella Morbidelli presidente del Laboratorio del Cittadino Onlus: la banca Bcc Umbria ha sostenuto con un contributo la realizzazione dell’opera.

Ascanio della Corgna è stata la figura chiave per la svolta storica di Castiglione del Lago, e ne ha condizionato tutto il suo futuro. Quando suo zio materno divenne papa con il nome di Giulio III nel 1550, rimborsò un prestito avuto dalla sorella Giacoma con la concessione della Signoria sul Chiugi perugino, estendendolo fino a Città della Pieve. Al governo del piccolo stato furono chiamati i fratelli Ascanio e Fulvio. Protagonista di quasi tutte le principali battaglie degli anni intorno alla metà del secolo, Ascanio cominciò come semplice fante portabandiera all’assedio di Genova nel 1535 e concluse la sua mirabolante carriera come Maestro di Campo Generale delle Fanterie e consigliere militare di Don Giovanni d’Austria, con la gloriosa Battaglia di Lepanto del 1571, anno in cui morì. Furono tutte imprese memorabili, eppure, quando si trattò di affrescare la parete d’onore della sala maggiore di Palazzo Corgna, quella di fronte al camino, fu deciso di raffigurare un semplice duello. Così comincia la storia illustrata che narra di quel duello, a buon ragione definito “Il duello del secolo”.

“Ascanio della Corgna e il duello del secolo” è un libro-fumetto di 208 pagine con 426 tavole di illustrazioni: pagine che costituiscono un percorso oltre che storico, anche culturale perché di Ascanio ci rivela l’aspetto non solo militare, ma anche quello del personaggio immerso nella logica della sua epoca, un periodo durante il quale Roma era tornata ad essere capitale del mondo e aveva strappato a Firenze il suo primato artistico. Al tempo del duello, fra il 1545 e il 46, operavano a Roma artisti come Michelangelo, Sangallo, Tiziano Vecellio, e molti altri, e non è credibile che il nipote di un cardinale, con oltretutto un’aurea di successi militari di ampia portata, non facesse parte di quella cerchia. Questa “storia illustrata” quindi offre il panorama di un Ascanio della Corgna “allargato”, umanizzato e inserito nel costume dei suoi tempi, con accurate ed esatte ricostruzioni dei luoghi, dei palazzi e dei personaggi che frequentò. La seconda parte, quella dedicata al duello vero e proprio, si apre sulla Pitigliano rinascimentale degli Orsini, dove il conte Giovanni Francesco aveva messo a disposizione il “campo franco” ed era lui stesso giudice di campo: pare che fossero circa 6000 gli spettatori che intervennero per quello che fu uno degli ultimi duelli legali, da varie città dell’Italia centrale.
“Ascanio della Corgna e il duello del secolo”’, di Luciano Festuccia e Luca Petrucci, Edizioni Duca della Corgna, è in vendita a 15 euro in libreria, al bookshop del Museo, presso la Casa Editrice e su internet. Presto ci sarà anche una versione e-book. (AKR)