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Magione – L`Oasi naturalistica La Valle cresce ancora

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Rassegna Stampa. Dal Corriere dell’Umbria di Alice Guerrini

Magione- Novità in arrivo per l’Oasi naturalistica La Valle di San Savino che per il grande afflusso di visitatori ha deciso di realizzare un altro sentiero naturale. Sono davvero ottimi i primissimi risultati portati a casa dagli operatori della cooperativa L’Alzavola che gestisce l’oasi. Nonostante i danni indiretti al turismo dovuti al terremoto, il Trasimeno soprattutto nelle ultime settimane è davvero frequentatissimo e la magnifica oasi non fa certo eccezione. “Negli ultimi tré mesi – spiega la responsabile Maria Maddalena Chiappini – sono già venuti a farci visita oltre mille studenti”. Ma il parco del Trasimeno oltre a contare moltissime scolaresche provenienti sia dal centro Italia che dal nord e dal sud, conta annualmente circa 1 Ornila presenze. ‘Abbiamo deciso – continua Chiappini – di proporre anche un secondo percorso di 200 metri che da la possibilità ai nostri visitatori di avere una alternativa all’unico attualmente presente, quello da 30 metri”.

Questo nuovo sentiero immerso nella natura si affaccia su un versante di lago diverso dall’altro e permette di godere anche di scorci paesaggistici che guardano al bei borgo di San Savino. Il collaudo ufficiale si avrà domenica 26 in occasione di una giornata che la stessa oasi dedicherà alla meridiana storica presente ormai da tanti anni proprio nella facciata della struttura.

Ma il sentiero natura non è l’unica novità. “Stiamo infatti realiz zando – informa Maddalena l’angolo delle farfalle, vicino al giardino delle ninfee. Qui stiamo piantando dei fiori che richiameranno moltissime farfalle dando vita a uno spettacolo naturale magnifico”. Insomma l’oasi che sin dai primi mesi invernali (esclusi dicembre-gennaio nei quali la cooperativa insieme alla Regione è impegnata nello svolgere i censimenti degli uccelli presenti al lago) sta registrando numeri importanti, allarga i propri orizzonti e si prepara a una stagione estiva che si preannuncia molto interessante. “Siamo cresciuti molto – conclude Maddalena – L’oasi si sta sempre più dimostrando non solo porta di accesso al parco del Trasimeno, ma anche realtà in grado di fornire un servizio pubblico con le sue tante attività a partire da quelle didattiche con le scuole”.