Qualche giorno fa si è verificato a Sarteano un caso allarmante di tentato omicidio nei confronti di una donna. Questa terribile brutta parola “ femminicidio” che ricorre di continuo e che fino a qualche anno fa sembrava relegata in un altrove lontano da noi. Invece l’anno scorso definiva un omicidio di donna in quanto tale, proprio nel comune di Montepulciano. E ora a Sarteano stessa cosa. Un operaio di origine albanese separato dalla moglie, ha assalito quest’ultima con un cacciavite colpendola nel braccio e al torace. Il fatto che la donna non sia morta è una pura fortunata casualità: la ferita al torace non ha colpito organi vitali. Certamente è stato fondamentale l’intervento tempestivo ed energico di alcuni cittadini che hanno difeso la donna e fermato l’aggressore fino all’arrivo dei carabinieri, i quali hanno posto in arresto l’aggressore portandolo via ammanettato.
Questi sono i fatti e sono un drammatico campanello d’allarme, che risuona anche nella nostra zona, per un triste fenomeno che non accenna a diminuire. L’otto marzo è passato da poco e proprio in questo giornale si pubblicò “lettere per la festa della donna”. Leggemmo e scrivemmo belle parole per onorare la donna e dopo nemmeno un mese rieccoci a “denunciare” l’atavica animalesca abitudine del maschio che non ancora si è completamente evoluto in umano. Gli organi di informazione divulgano molte campagne di sensibilizzazione ma non basta se noi maschi, non cresciamo attraverso un serio lavoro interiore. Per cui gli organismi sociali, le forze dell’ordine, il legislatore ed anche la parte più sana e responsabile della popolazione, tutti indistintamente, uniamo gli sforzi per scrivere una volta per tutte BASTA FEMMINICIDI. I veri uomini proteggono le donne e la propria famiglia. Non imboccano la strada della violenza cieca. I veri uomini creano, non distruggono.
Nunzio Dell’Annunziata