In attuazione della misura 124 del Programma di Sviluppo rurale
(ANSA) – PERUGIA, 3 DIC – Una innovativa bevanda energizzante a base di miele umbro e altri prodotti locali; la produzione di salumi norcini e di porchetta con etichetta “senza E”, cioè senza additivi alimentari (conservanti e antiossidanti); la realizzazione di una nuova tecnologia di estrazione da alghe di olio ricco di Omega3 (vitamina F) per destinarlo ad uso alimentare: sono solo alcuni degli esempi delle innovazioni di prodotto e di processo previsti dagli ulteriori 32 progetti che l’assessorato all’Agricoltura della Regione Umbria ha ammesso a finanziamento, in attuazione della misura 124 “Cooperazione per l’innovazione” del Programma di Sviluppo rurale 2007-2013.
“Vogliamo sostenere e accelerare l’innovazione del settore agricolo e agroalimentare – afferma l’assessore all’Agricoltura, Fernanda Cecchini in una nota dell’ente – e per questo abbiamo destinato ulteriori risorse rispetto a quelle già assegnate con la programmazione 2007-2013, portando a 21 milioni e 700mila euro la dotazione finanziaria per una misura ‘chiave’ per la crescita della nostra agricoltura. Salgono quindi a 132 i progetti ammessi a finanziamento”.
Tra quelli finanziati in questa quarta fase di attuazione figurano anche quelli per la realizzazione di macchine agricole robotizzate che, mediante tecnologia Gps, possono fare lavorazioni agricole di precisione favorendo il risparmio energetico, idrico, di fertilizzanti e di prodotti fitosanitari; l’utilizzazione di sottoprodotti delle diverse attività agricole per la produzione di energia; la coltivazione della canapa e l’utilizzo di tutte le parti della pianta (dai fiori per aromatizzare la birra ai pannelli per la bio-edilizia).
“L’innovazione – prosegue l’assessore – è una delle priorità della programmazione passata e di quella che sta per aprirsi.
Nel 2007 è stato introdotto un nuovo metodo per l’erogazione dei fondi comunitari, che prevede il finanziamento di partenariati costituiti da imprese del settore primario, enti di ricerca pubblici e privati, Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, industrie collegate al settore agricolo, agroalimentare e forestale, associazioni di diversa natura ed esperti. Le sinergie generate dalla cooperazione di tante competenze – rileva l’assessore – hanno dato vita a nuovi prodotti e processi per dare maggior competitività all’agricoltura umbra migliorando la qualità delle nostre produzioni ottenute con uno ‘stile produttivo’ sostenibile”.
L’assessore Fernanda Cecchini sottolinea che “la qualità dei progetti presentati e finanziati dalla Regione dimostra il grande patrimonio di tradizione, di cultura, di conoscenze e capacità dell’agricoltura umbra e dei settori ad essa legati e valorizza il patrimonio di competenze espresso dalle istituzioni della ricerca, a cominciare dall’Università di Perugia”.
“Tutte le innovazioni finanziate con il contributo dell’Unione europea – conclude l’assessore Cecchini – sono messe a disposizione degli agricoltori umbri interessati ad attivarle nelle proprie aziende”.